Esplosione a Suviana con 3 morti alla centrale vicino Bologna: riprese le ricerche dei 4 dispersi, i loro nomi
L'esplosione alla centrale idroelettrica Enel di Bargi, nella zona del lago di Suviana vicino Bologna, ha causato almeno 3 morti: si cercano dispersi
Martedì 9 aprile un’esplosione di una turbina avvenuta in una centrale idroelettrica Enel di Bargi, nella zona del lago di Suviana vicino Bologna, ha causato almeno 3 morti e 5 feriti gravi. L’incidente sul lavoro è avvenuto a decine di metri sotto terra, al piano -8 dell’impianto: il crollo ha travolto 12 tecnici di ditte esterne che stavano lavorando al collaudo. Le vittime accertate avevano tra i 35 e i 73 anni. Pessimismo dei vigili del fuoco per quanto riguarda le ricerche dei dispersi, tra le macerie e sott’acqua. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha auspicato che sia fatta luce su quanto accaduto. All’appello mancano ancora 4 operatori: Paolo Casiraghi (58 anni), Vincenzo Garzillo (68), Alessandro D’Andrea (37), Ariano Scandellari (57). Le ricerche sono riprese alle 20:00 di mercoledì 10 aprile.
Il racconto della giornata
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Sciopero 11 aprile: i metalmeccanici si fermano per 8 ore
Lo sciopero generale di 4 ore proclamato dalla Cgil e dalla Uil per l’11 aprile sarà esteso a 8 ore tra i metalmeccanici in diverse aziende in tutta Italia. Lo rendono noto Fiom e Uilm con una nota congiunta. “Mai come adesso – scrivono i sindacati in seguito alla strage sul lavoro avvenuta alla centrale idroelettrica di Suviana in provincia di Bologna – occorre allargare la mobilitazione e gli scioperi a sostegno delle rivendicazioni del sindacato sulla salute e sulla sicurezza in tutti i luoghi di lavoro. In particolare l’estensione a 8 ore è stato stabilito dalle Fiom e dalle Uilm regionali per tutte le province dell’Emilia Romagna, delle Lombardia, delle Marche, della Sicilia. Così come in molte altre province dove lo sciopero sarà effettuato per l’intera giornata lavorativa ad esempio a Venezia, Padova e Verona, Siena, Foggia, Udine, Pordenone, Vercelli e in tantissime altre aziende metalmeccaniche dove le Rsu, i delegati della Fiom e della Uilm, hanno allungato la proclamazione dello sciopero per tutti i turni lavorati”.
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Romano Prodi: "Caso tragico e inusuale"
“L’esplosione di Suviana è un caso tragico e inusuale. Non avrei mai pensato che una centrale idroelettrica comportasse questi rischi, ma adesso c’è solo da piangere”. Così ha detto Romano Prodi ospite a Tv2000.
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Da Enel Green Power 2 milioni di euro alle vittime
Enel Green Power “a seguito del grave incidente occorso nella centrale di Bargi (Bo) ha istituito un fondo immediato di due milioni di euro per consentire alle persone coinvolte e alle loro famiglie di far fronte alle prime necessità e urgenze”. Lo comunica la società, aggiungendo che “fin dalle prime ore dell’accaduto, Enel Green Power si è adoperata per fornire assistenza attraverso l’invio sul posto e presso gli ospedali dove sono ricoverati i feriti di un team di psicologi, la messa a disposizione di camere d’albergo e sostegno logistico per i nuclei famigliari coinvolti. Enel Green Power sarà vicina in ogni modo ai feriti e alle famiglie delle vittime”.
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Chi sono i 4 dispersi
Si cercano ancora quattro operatori dispersi. Si tratta di:
- Paolo Casiraghi, 58 anni di Milano;
- Vincenzo Garzillo, napoletano di 68 anni, ex dipendente Enel in pensione. Era alla centrale come consulente esterno;
- Alessandro D’Andrea di Forcoli, 37 anni;
- Ariano Scandellari di 57 anni. Era stato premiato al Quirinale con la Stella del Lavoro.
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Stabilizzato il rischio idraulico: verso la ripresa delle ricerche
“Entro questa sera riprenderanno le operazioni con il personale e quindi riprenderemo a tutti gli effetti la ricerca massiva all’interno dei piani meno 8, meno 9 e meno 10 dove pensiamo di trovare le persone che sono rimaste coinvolte in questo incidente. Abbiamo stabilizzato il rischio idraulico all’interno del pozzo, c’era una condotta premente che poteva essere un rischio inaccettabile per gli operatori di soccorso”. Queste le parole di Calogero Turturici riportate dal Corriere della Sera, comandante provinciale dei vigili del fuoco. Le ricerche ripartiranno alle 20:00.
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Guccini: "A Suviana i ricordi della mia giovinezza. Morire sul lavoro è inaccettabile"
“Sono scosso per la tragedia della centrale idroelettrica del lago di Suviana. È un luogo a cui sono profondamente legato, ci sono andato tante volte, anche da giovane, a nuotare nel lago o in canoa e ho tanti ricordi. È una tragedia indescrivibile, una ferita che mi provoca grande sofferenza. Sono vicino alle famiglie delle vittime. A loro esprimo le mie condoglianze. Morire sul posto di lavoro è inaccettabile”. Queste le parole del cantautore Francesco Guccini, riportate dall’Ansa.
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Aperta un'inchiesta per disastro e omicidio colposo
Per la strage di Suviana la Procura di Bologna ha aperto un’inchiesta per disastro colposo e omicidio colposo. Titolari del fascicolo, come scrive ‘Ansa’, sono il Procuratore capo Giuseppe Amato e il pm Flavio Lazzarini.
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Il cordoglio dei vertici Enel
Nel frattempo tramite una nota è arrivato il cordoglio dei vertici di Enel Holding, che hanno espresso “il più profondo cordoglio ai famigliari delle vittime e solidarietà per tutte le persone coinvolte nel tragico evento di Suviana e sono vicini ai colleghi di Enel Green Power”. Nella nota è stato espresso anche un ringraziamento per tutti i soccorritori che sono al lavoro per cercare i dispersi.
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Calderone: "Soccorritori lavorino in sicurezza"
“C’è da tenere in considerazione che chi scende tanti metri sottoterra, come stanno facendo i soccorritori, lo deve fare in sicurezza. E in questo momento bisogna attendere che si creino alcune situazioni di sicurezza, dando loro la possibilità di poter agire in modo efficace”, lo ha detto il Ministro Calderone in visita sul luogo della strage.
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Il Ministro Calderone incontra il sindaco a Camugnano
Il Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Marina Calderone è arrivata a Camugnano per incontrare il sindaco e tutta l’amministrazione locale compreso l’assessore regionale Vincenzo Colla. All’incontro hanno partecipato anche i comandanti dei vigili del fuoco e dei carabinieri.
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Elly Schlein: "Un'altra strage, ora basta"
Dopo un primo rifiuto, Elly Schlein decide di parlare coi giornalisti: “È un’altra strage di lavoratori non possiamo più accettare che questo accada, bisogna che la sicurezza sul lavoro diventi la priorità in questo Paese”. La segreteria dem ha sottolineato “la necessità che si faccia piena luce e chiarezza sulla dinamica dell’accaduto. Una tragedia immane. Siamo qui a portare la massima vicinanza ai familiari dei lavoratori che sono rimasti uccisi, a quelli dei feriti e di quelli che si stano cercando, la nostra gratitudine ai soccorritori cui va tutto il nostro supporto, vicinanza alla comunità ferita dalla tragedia”.
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Il racconto del superstite: "Una fiammata, poi il fumo, ho sentito lo scoppio"
“Ho visto la fiammata e poi il fumo, ho sentito lo scoppio. Io tutto bene ma purtroppo è successo questo“. Questo il racconto che un superstite della strage di Suviana, Pierfrancesco Firenze, ha fatto alla moglie, Emilia Ferdighini, accorsa sul luogo della tragedia. “Era fuori con altri due suoi colleghi. Hanno visto questa fiammata e poi il fumo, ha sentito uno scoppio. Era un po’ sotto choc: si conoscono un po’ tutti qua”, aggiunge la donna, ripresa dall’Ansa. E ancora: “Non capivo cosa fosse successo, l’ho appreso dal telegiornale. Sapendo che lui è qua, che lavora qua ero un po’ spaventata. Era un po’ sotto choc. È un dipendente dell’Enel. Si conoscono un po’ tutti qua non sono in tanti”.
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"I soccorritori non vedono, toccano con le mani"
Luca Cari, il portavoce dei vigili del fuoco, ha descritto drammaticamente i soccorsi: “Non chiudiamo la speranza, ma la situazione che vediamo non ci fa sperare molto. L’area ha subito un’esplosione, un incendio, un crollo e poi un allagamento. I sommozzatori in acqua non riescono a vedere oltre, toccano con le mani. Chiarite le cause dell’ingresso dell’acqua cercheremo di riprendere a pieno ritmo”.
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Anche Elly Schlein in visita alla centrale
La segretaria del Pd, Elly Schlein, è arrivata in visita alla centrale idroelettrica di Suviana per manifestare la solidarietà ai familiari delle vittime e il sostegno alle persone ferite, ringraziando vigili del fuoco e forze dell’ordine che lavorano da un giorno. Accompagnata dalla vicepresidente della Regione Emilia-Romagna, Irene Priolo, e dal responsabile dell’organizzazione del Pd, Igor Taruffi, Schlein non ha voluto rilasciare dichiarazioni ai giornalisti.
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L'acqua continua a salire, in arrivo idrovore
Lo scenario per i soccorritori a Suviana resta “difficilissimo”, “dobbiamo capire perché l’acqua continua ad alzarsi, finché non abbiamo capito questo l’operazione è a rischio. Potremo operare in modo più rapido a partire credo da stasera se si blocca l’afflusso d’acqua”. Lo ha detto Luca Cari, dirigente comunicazione dei Vigili del fuoco. “Da dove arriva l’acqua non lo sappiamo, se lo sapessimo saremmo in grado di capire la situazione. Probabilmente dalla conduttura a monte, che lentamente si sta svuotando. Se avremo conferma, i sommozzatori potranno lavorare in maggiore sicurezza”. Intanto da Bologna sono in arrivo delle idrovore, riporta Ansa.
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Sospese le ispezioni interne
“La struttura è sana e non riporta problemi all’esterno. Al momento sono state sospese le ispezioni interne: ingegneri e tecnici stanno valutando le condizioni dentro la centrale. Noi abbiamo ispezionato la parete esterna e la struttura non ha problemi visivamente. C’è un team di tecnici di Enel e della struttura che stanno facendo delle valutazioni. Prima aspettiamo le valutazioni dei tecnici e poi proseguiremo le ricerche”. Lo ha detto il Luogotenente Giovanni Cirmi, comandante dei sommozzatori della Guardia di Finanza di Rimini, citato dall’Ansa.
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Bonaccini alla centrale
“Adesso è il momento di continuare a cercare i dispersi e lavorare per curare i feriti. Però presto vogliamo sapere cosa sia successo perché sono cose abbastanza intollerabili”. Lo ha detto il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, giunto alla centrale di Suviana, ripreso dall’Ansa. E ancora: “Non voglio puntare il dito contro nessuno, saranno i magistrati, coloro che fanno le indagini a doverci dire che cosa è successo ma certamente non ci si può abituare a vedere così tanti morti sui luoghi di lavoro“.
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A cosa stavano lavorando gli operai al momento dell'esplosione
I lavori alla centrale, ha appreso Ansa da Enel, erano iniziati a settembre 2022. Si tratta di un’attività ampiamente programmata, che stava terminando in questi giorni, con timing già previsti.
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Droni acquatici speciali per trovare i dispersi
Nelle ricerche dei dispersi sono usati i droni acquatici Pluto, che possono raggiungere zone dove, a causa della forte pressione dell’acqua, non sarebbe sicura l’azione dei soccorritori. Lo ha spiegato il generale Ettore Bramato, comandante provinciale dei carabinieri di Bologna, citato dall’Agi.
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Bernabei (Enel): "Scelte le società migliori"
“Per fare questi lavori di aggiornamento tecnologico di fornitura, montaggio e collaudo, avevamo scelto tra le migliori ditte, le migliori società nel campo dell’elettrico e dell’idroelettrico: Siemens, Abb, Voith”. Così Salvatore Bernabei, ad di Enel Green Power, alla centrale di Suviana. “Quando mi rivolgo a un contractor, il contractor è sinonimo di prestigio e serietà”. E a chi gli chiedeva dei subappalti ha replicato: “Questa domanda la deve rivolgere ai contractor, che a loro volta possono rivolgersi ad altri specialisti, perché i lavori che stavamo facendo qua sono lavori che si possono fare solo da parte di specialisti”. Lo riporta l’Ansa.
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Carabinieri al lavoro per sentire i testimoni
I carabinieri di Vergato e del nucleo investigativo di Bologna sono a lavoro già da ieri per capire le cause dell’esplosione. Appena possibile saranno sentiti i feriti più lievi e gli operai rimasti illesi. Poi toccher ai dirigenti della Enel Green Power, l’ente che gestisce la centrale. Nell’impianto da un anno era in corso la manutenzione, ma bisognerà capire con esattezza che tipo di lavori si stavano effettuando, i ruoli delle ditte in appalto e degli operai specializzati impiegati nella centrale. Probabile poi che per accertare cosa abbia innescato l’esplosione servirà una perizia.
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Tra le vittime anche un pensionato: chi era e cosa ci faceva lì
Francesco Leo, sindaco di San Marzano di San Giuseppe, ha parlato di Mario Pisano, che risiedeva fino a pochi anni fa proprio nel paese del Tarantino: il 73enne, pensionato, è una delle tre vittime sin qui accertate. All’Ansa ha dichiarato che “non era il classico operaio che lavora fino a tardi per integrare il reddito, ma probabilmente era lì come consulente esterno considerando la sua esperienza in materia impiantistica. Aveva gestito una ditta che realizzava impianti in strutture di una certa rilevanza come inceneritori, svolgendo lavori anche per enti pubblici”.
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Due feriti al Bufalini di Cesena, il più grave ha ustioni su oltre il 15% del corpo
Ha ustioni su oltre il 15% del corpo il ferito più grave dei due ricoverati al Bufalini di Cesena in seguito all’esplosione alla centrale idroelettrica di Bargi. Il 42enne, secondo Marisa Bagnoli – direttrice facente funzione della direzione medica, è “sedato”. Lo riporta l’Ansa.
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Uno dei feriti ha problemi respiratori
È “in condizioni di stabilità clinica” anche se “preoccupa certamente il quadro respiratorio”. È il punto sulle condizioni di Jonathan Andrisano, operaio di 35 anni della centrale elettrica Enel Green Power di Bargi ricoverato al Sant’Orsola di Bologna. Lo riferisce l’Ansa citando Tommaso Tonetti, direttore della Terapia intensiva polivalente.
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Il ministro Pichetto Fratin: "Tutto concentrato sulla ricerca dei dispersi"
“Ho sentito l’amministratore delegato di Enel Cattaneo due volte, anche un’ora fa. In questo momento è tutto concentrato nel correre contro il tempo dei sommozzatori e dei vigili del fuoco per tentare, se c’è ancora un filo di speranza, di ritrovare i dispersi”. Lo ha detto il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin, ripreso da Askanews a margine della presentazione della Planet Week.
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La rabbia della Cgil: "Quello che è grave è quello che non sappiamo"
Due feriti gravi sono dipendenti diretti di Enel. Lo dice il segretario della Cgil di Bologna, Michele Bulgarelli, giunto sul posto. “Quello che è grave è quello che non sappiamo. Non si sa quali sono le aziende di cui erano dipendenti i lavoratori esterni. Poi scopriamo che uno è un pensionato di 73 anni, una partita Iva: che mondo del lavoro è?”.
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Un ferito sarebbe in pericolo di vita
Sarebbe in pericolo di vita, secondo quanto appreso dall’Ansa, uno dei 5 tecnici rimasti gravemente feriti nell’esplosione che si trova ricoverato, in prognosi riservata, nella rianimazione del centro ustioni di Pisa. L’uomo avrebbe ustioni serie in diversi parti del corpo e i medici non hanno ancora sciolto la prognosi.
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Le salme delle 3 vittime arrivate all'ospedale Maggiore di Bologna
L’Ansa riferisce che le 3 salme delle vittime accertate sono state portate all’ospedale Maggiore di Bologna: i cadaveri sono stati posti sotto sequestro dall’autorità giudiziaria in vista della probabile autopsia che verrà eseguita.
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Il messaggio di Fiorello in diretta su Rai 2
Alla fine della puntata di Viva Rai 2, Fiorello – sulle note di Generale di Francesco De Gregori – ha detto che “vorremmo sempre regalarvi del buonumore ma, a volte, lo si fa con la morte nel cuore”. Il riferimento non è solo alle guerre, per le quali “la pace è sempre più lontana”, ma anche ai morti sul lavoro e alla tragedia a Suviana: “Non possiamo rimanere insensibili di fronte a queste cose. Si parla sempre di sicurezza sul lavoro, ma a quanto pare non basta mai. La gente che lavora va tutelata sempre. Noi, la mattina, cerchiamo per 40 minuti non dico di farvi dimenticare queste tragedie, perché non vanno dimenticate, ma di farvi iniziare la giornata con un piccolo sorriso”.
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Quali sono le condizioni dei 5 feriti
Ansa riporta che le condizioni dei 5 feriti sono stazionarie: 4 sono ricoverati in diversi ospedali dell’Emilia-Romagna, il quinto invece è stato trasportato a Pisa. Nel dettaglio, due si trovano all’ospedale Bufalini di Cesena (un 25enne con ustioni non gravi alle mani; un 42enne con ustioni di terzo grado, in prognosi riservata); un 54enne a Parma (prognosi riservata, sempre a causa di ustioni); un 35enne al Santo’Orsola di Bologna (rianimazione).
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La nota di Enel dopo l'esplosione
“In relazione al grave incidente occorso nella centrale di Bargi (BO), Enel Green Power esprime ancora profondo cordoglio e vicinanza a tutte le vittime e alle loro famiglie. L’azienda continuerà a dare ogni forma di collaborazione alle autorità preposte per accertare i fatti. L’amministratore delegato di Enel Green Power, Salvatore Bernabei, si è recato immediatamente sul luogo per coordinare di persona le attività aziendali in raccordo con le autorità competenti. Nella centrale erano in corso lavori di efficientamento che Enel Green Power aveva contrattualizzato con tre aziende primarie, Siemens, ABB e Voith. Da quanto ricostruito, il collaudo del primo gruppo di generazione era già terminato nei giorni scorsi e, al momento in cui è avvenuto l’incidente, era in corso il collaudo del secondo gruppo. Enel Green Power sarà vicina in ogni modo ai feriti e alle famiglie delle vittime. L’azienda ringrazia le Autorità competenti che stanno lavorando incessantemente alle operazioni di soccorso e a cui sta prestando il massimo supporto”. Così una nota di Enel Green Power.
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Cisl Bologna, presidio e 4 ore di sciopero
Presidio davanti alla sede bolognese dell’Enel in via Darwin a Bologna, a partire dalle 11:45, e 4 ore di sciopero. A promuovere la mobilitazione è la Cisl Area Metropolitana Bolognese dopo l’incidente di Bargi sul lago di Suviana.
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Ricerche disperate, impegnati 100 operatori dei vigili del fuoco
Secondo quanto riferito dall’Adnkronos sono 100 gli operatori dei vigili del fuoco impegnati nelle complesse operazioni di ricerca dei 4 dispersi.
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Sindaco di Bologna: "Una delle più gravi tragedie"
“Una tragedia sul lavoro immane, una delle più gravi della storia recente per il nostro Paese. Sul posto ho trovato sin dall’inizio un vasto dispiegamento di forze e soccorritori, con il sostegno della comunità locale e dei sindaci di Camugnano e Castiglione dei Pepoli”. Queste le parole di Matteo Lepore, sindaco di Bologna, affidate a un post su Facebook.
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L'acqua sale, difficili le ricerche
Le ricerche sono rese complicate dall’acqua del lago di Suviana, che sta entrando nella centrale: “Siamo già a 40 centimetri al piano -8 dove stavamo lavorando con le squadre di ricerca. Questa è una situazione molto difficile, sta entrando l’acqua, una situazione di rischio e pericolo per i nostri operatori”, ha spiegato Luca Cari, dirigente comunicazione dei Vigili del fuoco. Non si è ancora capito da dove stia entrando.
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Pessimismo dei vigili del fuoco sulle ricerche dei 4 dispersi
“Non stiamo lavorando con molte speranze di trovare vivi i dispersi, lo scenario che abbiamo davanti non ci dà questa idea”. Lo ha detto Luca Cari, dirigente comunicazione dei vigili del fuoco, parlando delle ricerche in corso dal pomeriggio di martedì 9 aprile.
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Chi sono i morti accertati
Le persone morte nell’incidente di Suviana sono state identificate. Si tratta di:
- Mario Pisani, 73 anni, residente a San Marzano di Giuseppe (Taranto);
- Petronel Pavel Tanase, 45 anni, rumeno residente a Settimo Torinese (Torino);
- Vincenzo Franchina di 35 anni, residente a Sinagra (Messina).
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Gli approfondimenti sulla tragedia di Suviana: