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CRONACA NERA

Delitto Avellino, i punti oscuri e le ultime parole di Aldo Gioia

Sono molti i punti da chiarire in merito all'omicidio di Avellino, per il quale sono stati arrestati i due fidanzati che hanno premeditato la strage

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Sul delitto di Avellino gli investigatori stanno cercando di diramare alcuni punti tutt’ora rimasti irrisolti. Agli arresti ci sono Elena Gioia e Giovanni Limata, la coppia di fidanzati che avrebbe premeditato l’uccisione dei familiari di lei. Dalla strage pianificata si sono salvate la mamma e la sorella di Elena, ma non ce l’ha fatta il padre, Aldo Gioia, colpito da 14 coltellate inferte da Limata.

Delitto Avellino, i punti oscuri

Il piano, emerso da alcuni messaggi scambiati in chat tra i due, prevedeva l’uccisione di tutti i membri della famiglia Gioia per mano di Limata, mentre Elena attendeva nella sua stanza, dopodiché entrambi si sarebbero allontanati insieme. E proprio su questo punto emergono le prime perplessità degli inquirenti: come avrebbero fatto i due a scappare di casa? Nessuno dei due ha un’auto, e di notte non sarebbe passato nessun mezzo pubblico.

E come ha fatto lo stesso Limata a nascondersi a casa sua a Cervinara, dopo aver colpito a morte Aldo Gioia? Stando a quanto riporta La Repubblica, un’amica di Elena sarebbe stata pronta ad accompagnarli, ma per ora non risulta indagata. Tuttavia l’ipotesi fa affiorare una nuova domanda: altre persone erano al corrente del piano omicida?

Le ultime parole di Aldo Gioia

Repubblica riporta inoltre le ultime parole di Aldo Gioia, depositate agli atti, che avrebbe pronunciato in punto di morte: a un poliziotto giunto sul luogo, Gioia avrebbe detto di non aver riconosciuto l’aggressore, chiedendo di controllare se in casa ci sono ancora i rapinatori. L’ipotesi è dunque che Gioia avrebbe cercato di tutelare la figlia, evitando di fare il nome di Limata.

Anche la madre di Elena si è schierata dalla parte della figlia, manifestando l’intenzione di non lasciarla sola nel procedimento giudiziario. Nonostante anche lei fosse uno degli obiettivi del piano omicida, insieme all’altra figlia, sulla quale Elena avrebbe detto: “Mia sorella non può rimanere. Ho deciso, non rimane nessuno“.

Fonte foto: ANSA

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