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Daniela Santanchè a processo e la mancata solidarietà di Meloni: "Non l'ho sentita e non mi dimetto"

Daniela Santanchè andrà a processo per falso in bilancio. A differenza di Lega e Forza Italia, Fratelli d'Italia e Giorgia Meloni non hanno commentato

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Daniela Santanchè è stata rinviata a giudizio e andrà a processo per il caso Visibilia. Un momento difficile per la ministra del Turismo che non ha neanche incassato la solidarietà della premier Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, il suo stesso partito. “Giorgia non l’ho sentita, non mi ha chiamata, immagino che abbia tante cose importanti da fare…”, ha detto la senatrice.

Daniela Santanché a processo, silenzio da Meloni

Daniela Santanché dovrà dunque andare a processo per il suo operato da imprenditrice. Con lei sono imputate altre 16 persone tra cui diversi membri della sua famiglia, come il compagno Dimitri Kunz, l’ex compagno Canio Giovanni Mazzaro, la sorella Fiorella Garnero, la nipote Silvia Garnero, oltre ad Antonino Schemoz, amministratore del gruppo dall’agosto 2019.

Dopo la pronuncia del gup di Milano, la ministra ha ricevuto messaggi di vicinanza dai colleghi di governo, da Salvini e e Tajani ma non da Meloni che, sulla vicenda, è rimasta silente. Nessun messaggio o dichiarazione né decisioni in merito al futuro della sua carica. La premier si è presa del tempo per decidere ma fonti interne a FdI non escludono che il contatto possa avvenire nelle prossime ore. Da escludere, per ora, un eventuale richiesta di lasciare il Ministero.

daniela santanchè processo meloniFonte foto: IPA
Daniela Santanché andrà a processo per la gestione della casa editrice Visibilia 

La difesa della ministra

Daniela Santanché si è detta serena “su questo reato. Poi è chiaro che io sono una donna di partito e aspetto le valutazioni. Se il mio presidente del Consiglio dovesse chiedermi un passo indietro, di certo lo farò”, ha detto, facendo intendere di non avere intenzione di dimettersi, ritenendo questa decisione non necessaria né dovuta, né per ora richiesta. Diverso invece il discorso per il secondo fascicolo che la riguarda, ossia quello sull’ipotesi di truffa allo Stato, approfittando della cassa integrazione nel periodo del Covid.

Sul dover andare a processo per questa prima imputazione ha poi commentato: “Me lo aspettavo. Sono tranquilla, tranquillissima, continuo a lavorare, a fare le cose che devo fare. Stiamo parlando del niente”, dice, come riporta il Corriere della Sera.

Nel suo sfogo poi fa chiarezza su cosa le venga imputato. “È un processo da imprenditrice, non ha rilevanza politica. Si tratta di un reato valutativo, una questione molto tecnica e basata su perizie per la quale ero già stata archiviata nel 2018. L’azienda non è fallita, è sul mercato e qualunque imprenditore interpellato direbbe che questa roba non esiste. La falsificazione di bilanci aziendali poi è un reato che in tanti Paesi nemmeno c’è, mentre mai mi è stata fatta un’accusa sulle mie funzioni di ministro. La mozione di sfiducia? Che la facessero pure, non mi preoccupa. Sono già andata in aula due volte”, ha chiosato ricordando anche il caso della presidente della Sardegna. Alessandra Todde, che “sta ancora al suo posto, nonostante sia stata dichiarata decaduta”.

I dettagli del caso

La ministra del Turismo, Daniela Santanchè, senatrice di Fratelli d’Italia, è stata rinviata a giudizio dal tribunale di Milano per la gestione della casa editrice Visibilia. È accusata di falso in bilancio e di false comunicazioni sociali. Il processo si aprirà il 20 marzo, la decisione è stata presa dal gup Anna Magelli.

Il procedimento giudiziario era stato aperto in seguito a un esposto presentato nel 2022 da alcuni azionisti di minoranza del gruppo Visibilia, il gruppo che lei stessa aveva fondato e che poi aveva lasciato dismettendo cariche e quote prima di avere un ruolo nel governo di Giorgia Meloni. A processo dunque si accerterà se i bilanci siano stati truccati o meno per sette anni, tra il 2016 e il 2022, con lo scopo di nascondere le perdite e salvare il gruppo editoriale, ingannando gli investitori.

Oltre ai due casi già citati, la ministra del Turismo è indagata anche per bancarotta dopo il fallimento di Ki Group srl, società della galassia del bio-food che è stata da lei guidata.

daniela-santanche-processo-giorgia-meloni Fonte foto: IPA
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