Dafne Musolino passa con Matteo Renzi e Italia Viva: da quale partito arriva la senatrice e perché ha cambiato
Continua la "campagna acquisti" di Matteo Renzi che convince anche la senatrice Dafne Musolino di Sud Chiama Nord, il partito di Cateno De Luca
Matteo Renzi continua la sua caccia ai rinforzi e ottiene un altro sì importante, con la senatrice Dafne Musolino che ha ufficializzato il proprio passaggio a Italia Viva. A Palazzo Madama, Musolino era sotto i colori del movimento Sud Chiama Nord ed era una delle fedelissime di Cateno De Luca. Il suo ingresso in Italia Viva è stato accolto con entusiasmo da Renzi, che ne ha elogiato la competenza e la preparazione, mentre il suo ormai ex “mentore” De Luca ha descritto la defezione come un “colpo mortale”.
- La nota di Dafne Musolino
- Il benvenuto di Matteo Renzi
- Cateno De Luca: "Un colpo quasi mortale"
- Chi è Dafne Musolino
La nota di Dafne Musolino
“Ho scelto di lasciare il movimento Sud chiama Nord per aderire ad Italia Viva: una scelta che faccio in continuità del progetto di cambiamento in nome del quale sono stata candidata ed eletta” ha dichiarato la senatrice.
Musolino ha dichiarato di non rinnegare il suo passato e di continuare a combattere per le battaglie che ritiene fondamentali per ridurre la distanza tra i cittadini e il parlamento. “Con Italia Viva si sono create le condizioni per un progetto politico di ampio respiro, il Centro, che possa dare risposte a tutti gli elettori che non si riconoscono nella polarizzazione dei partiti a cui stiamo assistendo.”
Dafne Musolino era senatrice fra le file di Sud chiama Nord di Cateno De Luca, che ha definito il suo addio “un colpo mortale”
La senatrice ha quindi ringraziato Cateno De Luca per gli anni trascorsi in sintonia, annunciando di voler proseguire il suo lavoro nell’ottica di portare le istanze del territorio in Parlamento, e cercando di colmare il divario fra Stato e cittadini.
Il benvenuto di Matteo Renzi
Renzi ha elogiato la preparazione tecnica e la passione politica di Musolino, sottolineando la sua competenza sia come avvocato che come amministratrice locale. “Italia Viva accoglie Dafne Musolino con grande gioia” ha affermato il leader del partito, che di recente si è separato da un esponente eccellente come Ettore Rosato.
“Chiederemo a Dafne di lavorare duro come lei sa fare su tutti principali dossier che riguardano particolarmente il Sud e la Sicilia, a cominciare dalla decisiva battaglia per l’attuazione del PNRR” ha spiegato Renzi. “Ma le chiederemo anche di aiutarci a livello nazionale a restituire fiducia nella cosa pubblica e nelle Istituzioni”.
Infine, Matteo Renzi ha chiarito che l’ingresso di Musolino nel partito sarà importante per affrontare la sfida delle elezioni europee, senza mai perdere di vista le voci provenienti dal territorio.
Cateno De Luca: “Un colpo quasi mortale”
“Mi è stato inferto un colpo quasi mortale” ha dichiarato senza troppi giri di parole Cateno De Luca, durante una diretta social. “La guarderò sempre come un padre guarda una figlia, le auguro le migliori fortune” ha affermato, tradendo il suo rammarico.
Il sindaco di Taormina aveva precedentemente detto di no a Renzi, rifiutando di unirsi a coalizioni politiche centrali. La sua preferenza è quindi ricaduta su un nuovo progetto per le prossime elezioni europee, unendo sindaci e amministratori locali per promuovere il civismo.
Non è mancata, dunque, la sua “frecciatina” al leader di Italia Viva. “Complimenti per questo grande colpaccio!” ha affermato De Luca. “Si è presa lei non potendo prendere me…”
Chi è Dafne Musolino
Nata a Messina nel 1974, Dafne Musolino si è laureata in giurisprudenza e ha praticato come avvocato civilista, tributario e penale. Nel 2013 si è candidata senza successo al consiglio comunale di Messina.
Nel 2018, dopo un’altra candidatura infruttuosa, è diventata assessore nella giunta comunale, ottenendo diverse deleghe, inclusa la gestione dell’emergenza durante la pandemia di COVID-19, con alcune decisioni giudicate controverse.
Nel 2019 è stata candidata alle elezioni europee con Forza Italia, ma non è stata eletta. Nel 2022 è stata eletta invece senatrice per Sud chiama Nord e si è attivata in varie commissioni parlamentari, diventando vice-capogruppo del gruppo parlamentare Per le Autonomie.