Crisanti perde la pazienza, duro attacco a Zaia. Scontro sui test
"Mi viene da piangere" ha detto Crisanti dopo un annuncio del governatore del Veneto Luca Zaia
Nuovo duro attacco di Andrea Crisanti, virologo e professore ordinario di Microbiologia all’Università di Padova, al governatore del Veneto Luca Zaia. Dopo aver condotto insieme la battaglia al coronavirus nelle settimane più drammatiche per la Regione, il virologo ha criticato la nuova gestione dell’emergenza sanitaria.
In particolare, a Crisanti non è andato giù l’annuncio di Zaia sui nuovi test fai da te.
Zaia, i test fai da te: l’annuncio che ha fatto infuriare Crisanti
“In Veneto stiamo lavorando ad un tampone rapido in autosomministrazione“, ha annunciato Luca Zaia alcuni giorni come riporta Adnkronos. “È un metodo che mutuiamo dall’estero e che permetterà ai cittadini di farsi da soli un test rapido. Il dottor Roberto Rigoli dell’ospedale di Treviso ci sta lavorando giorno e notte e credo che sarà pronto nel giro di 15 giorni“.
“Sono favorevole alla riduzione del periodo di quarantena – ha aggiunto Zaia -. I test rapidi ci permetteranno di ridurla”.
Dura replica di Crisanti a Zaia: l’attacco
Durissima la reazione del virologo Andrea Crisanti: i tamponi fai da te “sono una buffonata – ha detto in un’intervista a Tpi – una follia totale, una cosa che non sta né in cielo né in terra. Non sanno proprio che pesci prendere”.
“Il tampone fai da te – ha aggiunto lo studioso – non dà nessuna certificazione ed è inutile. Dove vanno a finire quei numeri? Se risulti positivo dove viene scritto? Non risulterebbe nelle stime quotidiane. A che serve allora? Un disastro“.
Poi l’attacco diretto al presidente del Veneto Luca Zaia: “È diventato un venditore di fumo. Ogni volta tira fuori qualcosa di nuovo. Prima il salivare….Poi adesso addirittura questa baggianata del fai da te. Siamo passati da un modello altamente scientifico e esportabile che avevamo costruito, a una presa in giro. Non sanno davvero più cosa fare…Mi viene da piangere“.
Tutto questo accade, ha detto Crisanti, “mentre la curva dell’epidemia spaventa, perché da lineare sta diventando esponenziale e la mortalità salirà, come è salita in Francia“.