Covid, quante sono le vittime under 50: i numeri in Italia

Da quando la pandemia di coronavirus è iniziata in Italia, le vittime si sono registrate per lo più tra persone anziane e con patologie pregresse ma sono molte anche le persone decedute tra i giovani e in generale i minori di 50 anni. A dimostrazione che il virus non uccide solo nella terza età.

Fino a oggi, secondo il nuovo Report sulle Caratteristiche dei pazienti deceduti positivi all’infezione da Sars-Cov-2 in Italia realizzato dall’Istituto Superiore di Sanità (Iss), sono 407 i pazienti deceduti positivi al Sars-Cov-2 che avevano meno di 50 anni, pari all’1% del totale di 36.008 decessi lasciati sul campo dalla pandemia.

Nel dettaglio, 89 delle vittime avevano meno di 40 anni e, di questi, 14 non avevano diagnosticate patologie di rilievo. Durante i mesi estivi, allo stesso tempo, c’è stato un progressivo innalzarsi dell’età media dei pazienti deceduti. Le donne decedute sono state fino ad oggi 15.365, ovvero il 42,7% del totale.

I numeri, aggiornati al 4 ottobre, confermano che l’età è tra i principali fattori di rischio: la media dei pazienti deceduti e positivi a Sars-Cov-2 è infatti 80 anni ed è più alta di oltre 25 anni rispetto a quella di coloro che hanno contratto l’infezione.

L’altro fattore di rischio sono le malattie precedenti: solo il 3,6% dei deceduti non ne soffriva. Le 4.400 vittime del Covid-19 di cui sono disponibili le cartelle cliniche soffrivano in media di 3,4 patologie croniche e la più frequente era l’ipertensione arteriosa, presente in ben il 65% dei pazienti. A seguirla, a distanza, il diabete e la cardiopatia ischemica, di cui soffrivano quasi 3 deceduti su 10.

Il report dell’Iss arriva in un momento in cui i contagi giornalieri in Italia sono tornati ai picchi di aprile e la Fondazione Gimbe ha lanciato un avvertimento in particolare sui numeri dell’ultima settimana.

Fonte foto: Ansa