Covid, quando ci sarà il picco di contagi: parla il virologo Clementi
Il virologo Massimo Clementi fa il punto sull'andamento dei contagi da coronavirus in Italia
“I numeri mostrano un rallentamento della crescita dei contagi Covid e sembrano suggerire che siamo relativamente vicini a una sorta di picco” di questa ondata di casi. Così all’Adnkronos Massimo Clementi, direttore del Laboratorio di Microbiologia e Virologia dell’ospedale San Raffaele di Milano.
Guardando i dati del monitoraggio e quanto successo negli altri Paesi dove si è diffusa la variante Delta del coronavirus, il virologo prevede che in Italia si raggiungerà il picco di questa nuova ondata entro agosto.
Il dato più interessante però, osserva l’esperto, riguarda le ospedalizzazioni e le terapie intensive che, seppur in lieve aumento, si riferiscono 9 volte su 10 a pazienti non vaccinati o che non hanno completato il ciclo vaccinale: “Questo a ulteriore conferma che il vaccino protegge”.
“L’infezione – spiega – può verificarsi nei vaccinati e in alcuni casi era da attenderselo. Ma per quel che riguarda le ospedalizzazioni e la possibilità di innestare infezioni molto gravi che possono portare alla terapia intensiva, c’è una protezione notevole da parte della vaccinazione”.
In un vaccinato, sottolinea il virologo, l’infezione ha di solito una carica virale bassa, anche se ci sono casi in cui è più alta, specie con la variante Delta. Chi ha fatto il vaccino può contagiare gli altri, ma con meno probabilità di un non vaccinato. Ma soprattutto difficilmente si ammala.
“I vaccini sono l’arma più potente che abbiamo in questo momento e stanno dimostrando – ribadisce – tutta la loro efficacia. Sarebbe difficile, anche arrampicandosi sugli specchi, metterla in discussione”.
Terza dose vaccino, quando e a chi
È quindi necessario iniziare a valutare la somministrazione della terza dose del vaccino, a partire da quei soggetti che hanno ottenuto l’immunità all’inizio della campagna vaccinale, ormai sette mesi fa.
Alcuni Paesi hanno già iniziato, come Israele, che ha avviato la somministrazione di un altro richiamo per le persone sopra i 60 anni di età. Secondo Clementi è naturale che si arriverà a questo punto anche negli altri Paesi che sono a buon punto con la campagna vaccinale, come il nostro.
Secondo il virologo è probabile che si arriverà a consigliare la terza dose alle persone fragili e over 70, oltre al personale sanitario.
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Fonte foto: ANSA