Covid: attività a basso, medio e alto rischio contagio. La lista
511 epidemiologi americani, in base alle loro esperienze, hanno classificato le attività in relazione al rischio di contrarre il coronavirus
Quali sono le attività che si possono praticare ai tempi del coronavirus senza correre il rischio di essere contagiati? Il New York Times – in collaborazione con la Reuters – ha domandato a un gruppo di 511 epidemiologi e specialisti in malattie infettive quali sono le pratiche che farebbero o meno in questo particolare momento storico. Dalle risposte è emersa una lista che ha categorizzato le attività a basso, medio e alto rischio. Da sottolineare che le opinioni date non sono linee guida ‘ufficiali’ in quanto fanno riferimento alla vita dei singoli intervistati.
Al netto dello stile di vita degli individui, gli scienziati sono tutti d’accordo sul fatto che “le attività all’aperto e i piccoli gruppi” garantiscono maggiore sicurezza di non contrarre il covid piuttosto che stare “al chiuso o in mezzo alla folla”. Inoltre rimarcano che sarebbe opportuno indossare le mascherine “per molto tempo”.
Dal sondaggio è emerso che secondo gli esperti hanno basso rischio le seguenti attività: andare in spiaggia, fare campeggio, giocare a golf e a tennis, vedere il proprio medico, sostare a fare benzina, visitare un museo, acquistare cibo da asporto.
Medio rischio invece per chi partecipa a una piccola cena, alloggia in hotel, gioca al casinò, va dal parrucchiere, si avventura in un’escursione o un picnic all’aperto con gli amici, manda i bambini a scuola, al campo estivo o all’asilo, lavora in un ufficio condiviso, prende una metropolitana o un autobus, viaggia in aereo, sosta in un ristorante, pratica esercizi in palestra.
Le azioni che invece espongono ad alto rischio di contagio, sempre secondo i 511 epidemiologi, sono: festeggiare un matrimonio o un funerale, abbracciare o stringere la mano quando si saluta un conoscente, frequentare qualcuno che non si conosce bene, andare in una chiesa o in un altro servizio religioso, non indossare con regolarità la mascherina, prendere parte a un evento sportivo, un concerto o uno spettacolo, andare a ballare o a un buffet.
Alcuni epidemiologi hanno inoltre dichiarato che si sarebbero astenuti da quasi tutte le attività fino all’arrivo di un vaccino per debellare il coronavirus. Altri che avrebbero atteso un vaccino per fare attività al chiuso.