Covid, "ha avuto torto": duro attacco di Galli a Zangrillo
Massimo Galli, direttore del Sacco di Milano, parla di immunità di gregge e ritorna sugli errori commessi in estate. Quindi, l'attacco a Zangrillo
“Stiamo facendo una scommessa: tra 10 giorni sapremo se l’avremo vinta o persa“. Queste le parole di Massimo Galli, professore ordinario di Malattie infettive all’Università di Milano e primario al Sacco, intervistato dalla Stampa sull’emergenza coronavirus. Secondo l’esperto, infatti, non sapremo se le misure del governo si saranno rivelate efficaci prima di 10 giorni: “Potrebbe andare bene, ma anche male”.
Covid, Galli sui contagi: “Solo il lockdown ha funzionato”
Il professor Galli ha spiegato che se la curva non si dovesse abbassare, la situazione sarebbe difficile da gestire: “Già ora in diverse Regioni non si scherza“.
Anche perché “le Regioni sono comunicanti e non hanno tutte lo stesso livello sanitario. Anche i paesini isolati sono in una situazione particolare”.
Secondo il primario al momento non ci si può sbilanciare su previsioni perché “non ci sono studi su situazioni simili”. Resta però il fatto che, per abbassare i contagi in maniera drastica, “solo il lockdown ha funzionato, il resto è sperimentazione e scopriremo solo vivendo come andrà a finire”.
Il riferimento è alle misure del governo adottate con l‘ultimo Dpcm: “Trovo sia stato dare un segnale forte e chiaro di stare a casa il più possibile. Questa è la regola che conta per cercare di preservare scuola e lavoro e ristorare il resto, mentre mi pare che si indugi troppo sui dettagli dei decreti”.
Covid, l’appello di Galli: “Si intervenga sui trasporti”
Galli ha evidenziato come ci siano delle situazioni più delicate rispetto alle altre, come ad esempio quella riguardante Milano, per cui “bisognerebbe valutare qualche intervento sui mezzi pubblici“.
Se poi le misure adottate dovessero portare a un appiattimento della curva dei contagi, per tenerla bassa “non dovremmo ripetere gli errori estivi: dovremo mantenere molte prudenze e limitare molte attività”.
Secondo Galli si dovrebbe vigilare anche sui contatti con l’estero andrebbero vigilati.
Galli, dall’immunità di gregge a Zangrillo: l’attacco
Il primario del Sacco si è poi soffermato sull’immunità di gregge: “Ne sento parlare – ha detto -, ma senza vaccino è del tutto improbabile”.
Alla domanda se la seconda ondata fosse evitabile, Galli ha premesso che “se rispondo, c’è qualcuno che dice che ce l’ho con lui, ma forse invece di prendersela con me dovrebbe farsi qualche domanda”.
Il riferimento è ad Alberto Zangrillo? “Non voglio fare polemica – ha risposto -, tocca essere cortesi pure con chi ha avuto torto, ma non è il solo. In molti quest’estate hanno alleggerito la gravità della situazione. Le discoteche, per esempio, non andavano aperte”.
Quindi, la chiusura su quanto successo nei mesi scorsi: “Facendo tutto bene, i contagi non sarebbero saliti. Lo dimostra il fatto che altre nazioni ora sono messe peggio perché hanno deciso chiusure minori. In Italia abbiamo sprecato il sacrificio del lockdown con un’estate sconsiderata, speriamo di non ricascarci”.