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Covid, approvato dal Cdm il decreto Ristori: l'annuncio di Conte

Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto Ristori con le misure di sostegno economico alle attività colpite dalle nuove chiusure

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

“Abbiamo appena varato il decreto Ristori, che vale complessivamente oltre 5 miliardi che saranno usati per dare risorse immediate a beneficio delle categorie” penalizzate dall’ultimo Dpcm. Lo ha annunciato il presidente del Consiglio Giuseppe Conte in conferenza stampa a Palazzo Chigi. “Io ho firmato il Dpcm, all’una di notte circa, solo quando siamo stati sicuri che queste risorse c’erano”, ha aggiunto.

Confermate le misure principali: nuovi contributi a fondo perduto, altre sei settimane di cassa integrazione, proroga al 31 gennaio del blocco dei licenziamenti.

Conte ha affermato che i ristori a fondo perduto “arriveranno sul conto con bonfico dell’agenzia delle entrate, è il modo più efficace, confidiamo che a metà novembre chi ha aderito alla prima edizione potrà riceverlo, subito dopo anche gli altri”.

“Se rispettiamo queste misure – ha dichiarato – abbiamo buone possibilità di affrontare dicembre con una certa serenità, senza un sistema sanitario sotto stress. In caso contrario ci troveremo di fronte alla necessità di un lockdown, dobbiamo scongiurarlo“.

“Le nostre scelte – ha aggiunto – possono essere legittimamente criticate, siamo in democrazia. Ma voglio dire che non abbiamo compiuto scelte indiscriminate. Per evitare che la curva ci sfugga è indispensabile ridurre le principali occasioni di socialità. Solo in questo modo possiamo decongestionare i mezzi pubblici, evitare gli assembramenti, alleggerire il sistema dei tracciamenti”.

Parlando dei rilievi di Italia Viva al dpcm, Conte ha poi detto: “I distinguo del giorno dopo francamente mi sorprendono. Il dpcm è quello. In prospettiva, se vengono elaborate strategie diverse benissimo, ne parliamo, ma è facile fare da contrappunto. Più difficile è offrire misure alternative che riportino al curva sotto controllo”.

La chiosa finale del premier: “Quando non si tratta più di tergiversare, non è che si può tenere tutto insieme senza operare delle scelte dolorose. Sono tutte priorità, scuola teatro, cinema… Quando definiamo tutti questi assetti come prioritari, comprenderete che non c’è margine se non dire la curva corra pure, lasciamo scappare la pandemia e vediamo cosa succede”.

Dl Ristori: gli importi

Secondo quanto riporta l’Ansa, per bar, pasticcerie e gelaterie si va verso ristori corposi, il 150% di quanto già avuto a fondo perduto con il decreto Rilancio, con i ristoranti che dovrebbero ottenere il 200%.

Taxi e autisti Ncc avranno il 100% di quanto già avuto a fondo perduto con il decreto Rilancio, mentre per le discoteche e i locali analoghi, chiusi in sostanza da marzo, il ristoro dovrebbe arrivare al 400%.

Il nuovo contributo a fondo perduto andrà “a tutti gli operatori dei settori economici interessati dalle misure restrittive”, senza limiti di fatturato, e avrà un tetto massimo di 150mila euro.

Nel testo si precisa che chi non ha chiesto il contributo a fondo perduto con il decreto Rilancio dovrà fare apposita domanda: saranno esclusi dal ristoro “i soggetti che hanno attivato la partita Iva a partire dal 25 ottobre” o quelli che hanno già cessato l’attività prima di questa data.

Dl Ristori: cassa integrazione e licenziamenti

Per tutte le imprese “abbiamo garantito altre 6 settimane di cassa integrazione Covid-19 utilizzabili dal 16 novembre al 31 gennaio 2021 o, in alternativa, ulteriori 4 settimane di esonero contributivo. Al contempo, proroghiamo il blocco dei licenziamenti fino al 31 gennaio”. Lo ha scritto su Fb la ministra del Lavoro, Nunzia Catalfo, dopo l’ok al decreto Ristori.

Inoltre viene prevista per le aziende interessate dal Dpcm del 24 ottobre la sospensione dei versamenti contributivi relativi ai lavoratori per il mese di novembre.

Dl Ristori: lavoratori stagionali e dello spettacolo

La ministra Catalfo ha annunciato che nel decreto Ristori “abbiamo previsto un’indennità da 1.000 euro per i lavoratori stagionali del turismo (inclusi quelli con contratto di somministrazione o a tempo determinato) nonché gli stagionali degli altri settori, i lavoratori dello spettacolo, gli intermittenti, i venditori porta a porta e i prestatori d’opera, tra quelle categorie a cui la pandemia finora ha imposto i sacrifici più grandi e che senza il nostro intervento sarebbero rimasti privi di ogni sostegno”.

Inoltre, aggiunge, nel decreto sono previste “due nuove mensilità di Reddito di emergenza” per i “molti cittadini economicamente fragili e famiglie svantaggiate” che “stanno pagando un duro prezzo”.

Dl Ristori, Imu e affitti

Credito d’imposta al 60% per gli affitti commerciali per i mesi di ottobre, novembre e dicembre, per tutte le imprese interessate dalle nuove misure restrittive anti-Covid. Lo prevede la bozza del decreto Ristori, approvato dal Cdm. La misura costa circa 220 milioni.

Previsto anche lo stop alla seconda rata Imu per le stesse categorie, “a condizione che i proprietari siano anche i gestori delle attività”. Previsto anche un relativo ristoro ai comuni per i mancati incassi di circa 96 milioni. Per i sostituti d’imposta, altra novità, il termine per la presentazione del modello 770 relativo al 2019 slitta al 30 novembre.

Dl Ristori: voucher per spettacoli

Il decreto prevede rimborsi con voucher anche per gli spettacoli dal vivo previsti dal 24 ottobre e fino a gennaio 2021 e saltati per le nuove restrizioni anti-Covid. La misura vale quindi anche per “i titoli acquistati dal 1 al 24 ottobre non fruiti” finora e “non fruibili fino al 31 gennaio 2021”.

Dl Ristori, nuovo servizio nazionale per il contact tracing

Arriva un nuovo “servizio nazionale” per il “contact tracing“. Lo prevede la bozza del decreto Ristori. Sarà un servizio di “risposta telefonica alle persone risultate positive” al Covid “o che hanno avuto contatti stretti o casuali con soggetti risultati positivi, con il compito di svolgere attività di contact tracing e sorveglianza sanitaria nonché di informazione e accompagnamento verso i servizi di prevenzione e assistenza delle competenti aziende sanitarie locali”.

Gli operatori dovranno anche caricare sulla app Immuni “il codice chiave in presenza di un caso positivo” per “rendere efficace il contact tracing attraverso l’utilizzo dell’App Immuni”. I laboratori dovranno comunicare la diagnosi di positività “al Sistema Tessera Sanitaria” che li rende disponibili al servizio nazionale.

Dl Ristori: fondi per fiere annullate e operatori turistici

Il decreto prevede anche un fondo da 400 milioni di euro per il sostegno agli operatori turistici, dalle agenzie di viaggio e i tour operator alle guide e gli accompagnatori turistici.

Altri 100 milioni andranno al fondo per le emergenze delle imprese e delle istituzioni culturali: le risorse aggiuntive andranno in particolare al ristoro delle perdite subite dal settore relative alla organizzazione di fiere e congressi. Previsto inoltre un fondo da 50 milioni per le società sportive dilettantistiche.

Pesaro, in 90 al ristorante contro il Dpcm: locale chiuso Fonte foto: Ansa
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