Covid, Europa verso la seconda ondata. Boom di contagi in Francia
In Europa si fa sempre più concreto il rischio di una seconda ondata di coronavirus. I Paesi corrono ai ripari con nuove misure e restrizioni
Il rischio di una seconda ondata di coronavirus in Europa si fa sempre più concreto. In Italia, secondo i dati diffusi dal Ministero della Salute nell’ultimo bollettino, i casi di Covid-19 sono aumentati di 629, portando le persone attualmente positive a 14.406. Sebbene non si possa ancora parlare di effettiva seconda ondata, stando a quanto sostiene Francesco Vaia, direttore sanitario dello Spallanzani, l’attenzione resta alta.
Coronavirus, la situazione in Francia: boom di contagi
Nelle ultime 24 ore, la Francia ha registrato un balzo di 3.310 nuovi casi, come ha reso noto il Ministero della Sanità. Una situazione che preoccupa le autorità sanitarie e il governo, che potrebbe imporre l’utilizzo delle mascherine sui luoghi di lavoro: lo ha detto la ministra del Lavoro, Elisabeth Borne, in un’intervista su Le Journal du Dimanche.
Coronavirus, la situazione in Germania: richiudono le scuole
Nel frattempo, in Germania la riapertura delle scuole ha trasformato in realtà l’incubo degli esperti: due giorni dopo l’inizio delle lezioni, nel Nordreno-Vestfalia, sono stati individuati dei focolai in 12 istituti scolastici, per due dei quali è stata necessaria la chiusura, come riporta il Corriere della Sera.
Coronavirus, la situazione in Spagna: le nuove misure
In Spagna, dove pure i contagi sono in risalita, il governo ha imposto la chiusura delle discoteche e maggiori restrizioni per gli orari dei bar. Lo ha affermato il ministro della Sanità Salvador Illa, su El Pais, dopo che lo scorso giovedì si sono registrati quasi 3000 nuovi casi di coronavirus. Vietato anche il fumo in strada, qualora non si possa rispettare la distanza di 2 metri.
Coronavirus, la situazione nel Regno Unito: quarantena per chi torna dalla Francia
Da sabato, nel Regno Unito è in vigore l’obbligo di quarantena di 14 giorni per chi arriva da Francia, Paesi Bassi, Malta, Monaco, Aruba e dalle isole Turks e Caicos. Una decisione che ha spinto 30.000 britannici a tornare in fretta e furia dalle vacanze in Francia, per evitare di sottoporsi alla quarantena.