Coronavirus, in Spagna discoteche chiuse e fumo vietato in strada

Contagi in aumento in tutta Europa: se in Italia stando al bollettino del 14 agosto si sono registrati 574 nuove infezioni, il numero più alto dal 24 giugno, negli altri Paesi europei va anche peggio. Come la Germania, che ha registrato 1.449 nuovi casi nelle ultime 24 ore, il valore più alto dal 1 maggio, e la Spagna, con quasi 3mila nuovi contagi da coronavirus.

Di fronte all’impennata dei contagi, il governo di Madrid ha reagito imponendo una pesante stretta alla movida, chiudendo discoteche e sale da ballo. Lo ha annunciato il ministro della Salute Salvador Illa. Oltre allo stop alle discoteche, riporta El Pais, sono state decise altre misure, come la chiusura dei bar a mezzanotte e un maggior controllo sul consumo di alcol.

Madrid ha inoltre deciso di vietare il fumo in strada quando non è possibile rispettare il distanziamento di due metri. La misura era già sta introdotta alle Baleari e in Galizia, ed è stata ora estesa a tutto il paese.

In Italia finora sul tema movida ci si è mossi in ordine sparso: Calabria e Basilicata hanno chiuso le discoteche, mentre Emilia Romagna e Veneto hanno deciso di restringere gli accessi a metà della capienza e di rendere obbligatoria la mascherina anche durante il ballo.

Coronavirus, Crisanti: “Le discoteche non andavano riaperte”

Fonte foto: Ansa