Covid, boom nel Regno Unito malgrado i vaccini. Cosa sta succedendo
Nel Regno Unito si sta osservando una nuova recrudescenza della pandemia di Covid-19, nonostante i vaccini. Cosa sta succedendo
Il Regno Unito è alle prese con una nuova recrudescenza dell’epidemia di Covid-19. La media settimanale è sopra i 40mila casi al giorno, mentre quella dei decessi si attesta sopra un centinaio. In Italia, per fare un paragone, la media è di circa 2.500 casi al giorno e una trentina di decessi. Una situazione che ha destato qualche preoccupazione oltremanica, anche se al momento la tenuta del sistema sanitario nazionale non sembra compromessa.
Ad attutire le conseguenze del Covid-19, infatti, è la protezione fornita dalla campagna vaccinale che ha arginato ricoveri e decessi, oggi neanche lontanamente paragonabili a quelli osservati nelle precedenti ondate. Tuttavia, la copertura vaccinale non è stata in grado, da sola, di abbassare la curva dei contagi; i motivi possono essere molteplici, e sono argomento di discussione tra gli esperti.
Ripresa dei contagi nel Regno Unito, le possibili cause
Le cause della ripresa dei contagi potrebbero essere riconducibili alle diverse politiche applicate in Inghilterra, Galles e Scozia. A differenza di altri Paesi europei, in molti luoghi è stato rimosso l’obbligo di indossare la mascherina e non è richiesto l’utilizzo del Green pass per accedere a determinati luoghi, siano essi di lavoro o di svago.
L’epidemiologa Stefania Salmaso ha commentato all’Adnkronos Salute la situazione nel Regno Unito, sostenendo che “non basta solo il vaccino, ma serve mantenere le cautele anche individuali: servono ancora le misure di controllo, di distanziamento sociale e la riduzione delle possibilità di esposizione”.
Boom di casi nel Regno Unito, i rischi per l’Italia
Sempre all’Adnkronos Salute, ha fornito il suo parere anche l’infettivologo del Policlinico Tor Vergata Massimo Andreoni, facendo un paragone tra le politiche del nostro Paese e quelle nel Regno Unito: “Hanno tolto ogni tipo di misura di sicurezza, hanno iniziato tardi a fare la seconda dose. Noi invece abbiamo proceduto più guardinghi e con attenzione”.
Andreoni ha poi sottolineato i rischi che l’Italia può correre a causa della ripresa di contagi oltremanica: “Ora, guardando il picco di casi registrato nel Regno Unito, un pensiero di preoccupazione c’è. È il segnale che se si molla il virus è pronto a ripartire e, se arriva una variante brutta, anche noi siamo a rischio“.
In Italia, nel frattempo, il generale Figliuolo ha fatto sapere che alcune restrizioni relative al Green pass potranno essere rimosse, una volta raggiunta una percentuale di popolazione vaccinata. In questo senso, però, l’esempio del Regno Unito potrebbe essere determinante nelle decisioni future del Governo.