Covid, Boldi testimonial per la Regione Lombardia: è polemica
Esplode la polemica per la decisione della Regione Lombardia di scegliere Massimo Boldi come testimonial
Ha scatenato polemiche la decisione della Regione Lombardia di arruolare il comico Massimo Boldi per il suo spot sui sostegno economici alle categorie lavorative colpite dall’emergenza Covid. La scelta di Boldi è stata commentata negativamente sui social network, a causa di alcune sue recenti dichiarazioni proprio sul coronavirus.
Ad agosto, Boldi pubblicò su ‘Facebook’ un messaggio controverso: “Stiamo vivendo un mondo che non va per niente bene. I potenti padroni del pianeta hanno dichiarato guerra a se stessi, non importa cosa è accaduto, non basta, vogliono terrorizzare il mondo ancor di più… mari, monti, regioni, stati. Il popolo ha paura, teme la fine di un mondo a loro perfetto così come l’hanno conosciuto, non vogliono tapparsi la bocca con mascherine da Pecos Bill. Forse è tempo che ritorni il salvatore dei mondi, si Lui… il supremo nostro Signore”.
Roberto Burioni aveva criticato il post del comico, dicendo: “Non fa ridere“.
Lombardia, Boldi testimonial: polemica social
Dopo la pubblicazione dello spot della Regione Lombardia, “Boldi” è subito salito tra le Tendenze in Italia su ‘Twitter’.
Un utente ha commentato così la decisione della Regione Lombardia di scegliere Boldi come testimonial: “Ormai abbiamo toccato il fondo in Lombardia”.
Un altro commento polemico: “Con Massimo Boldi come testimonial la Regione Lombardia manda un messaggio fortissimo: ‘Non c’è più niente da ridere'”.
In un altro post, un utente scrive: “Se vuoi dare un’immagine di efficienza e serietà Massimo Boldi in effetti mi sembra la persona giusta cara regione Lombardia”.
Il commento di un altro utente: “Un saluto ai 930 cipollini oggi in terapia intensiva in Lombardia non lo fate?”.
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