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Covid, si può bere alcol prima e dopo il vaccino? Gli effetti

La Società italiana di Alcologia ha chiarito quali effetti può avere l'alcol sull'efficacia del vaccino anti-Covid

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

L’apertura della campagna vaccinale contro il Covid-19 alle fasce d’età più giovani ha fatto emergere un interrogativo finora forse trascurato: si possono bere alcolici prima o dopo il vaccino? È la domanda che negli ultimi giorni si sono sentiti fare molti medici e operatori sanitari da tanti ragazze e ragazzi. Alla quale la Società italiana di Alcologia (Sia), come riportato da ‘IlMessaggero’, ha provato a dare una risposta.

Covid, si può bere alcol prima e dopo il vaccino? La risposta degli esperti

“La Società Italiana di Alcologia e l’Osservatorio Alcol dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss) da diversi mesi raccomandano di non consumare alcolici nei giorni precedenti e successivi la vaccinazione“, è quanto chiarito dagli esperti in una nota.

“La raccomandazione – specifica il presidente nazionale della Sia, Gianni Testino – è di astenersi dal consumo alcolico almeno 15 giorni prima e 15 giorni dopo ogni vaccinazione, o per lo meno di non superare i dosaggi che rientrano nel ‘basso rischio'”, equivalente ad “una unità alcolica al giorno”.

Sarebbe quindi meglio evitare di bere alcol in concomitanza del vaccino anti-Covid in quanto “riduce l’attività del sistema immunitario acquisito e innato“. Alcune funzioni, infatti, come ad esempio quelle delle cellule T, o delle cellule dendritiche, che hanno il compito di catturare l’antigene dando il via al processo di generazione degli anticorpi, forniscono “un’ottimale azione dopo circa 30 giorni di astensione” dagli alcolici.

Inoltre bisogna tenere conto, come sottolineato dallo stesso Istituto superiore di sanità, che un’eventuale infezione da Covid-19 in corso potrebbe essere acuita da “consumo di alcolici attraverso la costituzione di ‘un organismo infiammato'”.

Covid, si può bere alcol prima e dopo il vaccino? L’indagine del New York Times

Un’indagine del New York Times, che ha interpellato in precedenza diversi studiosi sul tema, conferma la possibilità che il consumo di alcol possa a lungo termine incidere sulla risposta immunitaria stimolata dal vaccino contro il Sars-CoV-2.

“Se si è veramente bevitori moderati – ha speigato Ilhem Messaoudi, direttrice del Center for Virus Research presso l’Università della California Irvine – allora non c’è un rischio particolare. Ma occorre essere molto consapevoli di cosa significhi veramente bere moderatamente. È pericoloso assumere grandi quantità di alcol perché gli effetti sui sistemi biologici, compreso quello immunitario, sono piuttosto gravi e si verificano abbastanza rapidamente dopo essere usciti dalla zona moderata”.

Fonte foto: ANSA
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