Covid, 12 vaccinati morti in Inghilterra per la variante indiana
Un report governativo ha registrato finora 42 decessi, 12 dei quali di persone che avevano completato l'immunizzazione
La diffusione della variante Delta del coronavirus nel Regno Unito, come ha rinominato l’Oms il cosiddetto ceppo “indiano”, sta portando a conseguenze non solo di una nuova crescita dei contagi: nella sola Inghilterra 42 persone sono decedute a causa della variante proveniente dal subcontinente indiano, 12 di queste avevano completato il ciclo di vaccinazione. Lo riporta l’Ansa.
Secondo i dati pubblicati da Public Health England (Phe), le persone ufficialmente immunizzate contro il Covid-19 avevano ricevuto il richiamo da almeno 14 giorni, mentre per quanto riguarda gli altri decessi, in 23 non erano vaccinati e sette avevano ricevuto la prima dose da almeno 21 giorni.
Il report conferma anche che il 90% dei nuovi casi in Inghilterra sia dovuto alla mutazione Delta, la quale mostra un tasso di diffusione più elevato del 60% in ambito familiare rispetto alla variante Alfa, quella “inglese”
Nel Regno Unito il ceppo indiano sta facendo risalire la curva dei casi di Covid-19. In totale, secondo Phe, sono state confermate 42.323 infezioni con variante Delta, in salita dalle 29.892 della scorsa settimana.
Stando alle informazioni raccolte dall’Organizzazione nazionale di statistica (Ons), citata dall’Adnkronos, al 28 maggio non si registravano così tanti positivi dalla metà di aprile. Inoltre il valore di riproduzione del virus Rt è stato stimato tra 1 e 1,2, leggermente in aumento rispetto all’1 e 1,1 della settimana precedente
Nonostante una crescita dell’allerta e il conseguente possibile rinvio della revoca delle restrizioni da parte del governo Johnson, il successo della campagna vaccinale in Gran Bretagna, arrivata a più di 70 milioni di dosi somministrate, sta riuscendo comunque a contenere la circolazione del coronavirus, che ha registrato nelle ultime 24 ore più di 8mila casi e 17 vittime.