Così Rosa Vespa avrebbe ingannato il marito sulla neonata rapita a Cosenza: dalla finta gravidanza al Covid
Rosa Vespa avrebbe ingannato anche il marito: ad Aqua Moses sarebbe stato riferito che la clinica Sacro Cuore vietava la presenza dei familiari a causa di alcuni casi di Covid
I coniugi Rosa Vespa e Aqua Moses sono indagati nel caso della neonata rapita a Cosenza. La donna è in custodia cautelare in carcere, mentre il marito pur essendo ancora indagato è stato scarcerato. Moses ha dichiarato di essere stato ingannato dalla moglie. Pm e gip hanno creduto alla sua versione.
Rosa Vespa e la scusa del Covid
“Sono stato ingannato da mia moglie. Io non sapevo nulla di quello che lei aveva organizzato”. Queste le parole riferite dal 43enne Aqua Moses nel corso dell’interrogatorio.
Dopo l’interrogatorio e l’analisi dei riscontri, il pubblico ministero Antonio Bruno Tridico ha richiesto la scarcerazione di Moses e il gip Claudia Pingitore ha acconsentito.
Fonte foto: Facebook Rosa Vespa / ANSA
A sinistra Rosa Vespa e Aqua Moses, a destra la piccola Sofia viene riconsegnata ai genitori
Secondo la ricostruzione, Moses non sarebbe stato presente al “parto” perché la moglie gli avrebbe raccontato che nella clinica Sacro Cuore c’erano stati dei casi di Covid e dunque gli ingressi erano stati vietati anche ai familiari che avessero fatto vaccino e tampone.
“Io ho saputo che quello non era mio figlio solo quando a casa ho visto Rosa che cambiava la bimba”, ha raccontato Moses.
Quando i poliziotti hanno raggiunto l’appartamento di Castrolibero nel quale era stata portata la piccola Sofia, Rosa Vespa si è rivolta ai poliziotti per escludere la responsabilità di Moses: “Mio marito non c’entra con quello che ho fatto. Ho organizzato tutto io, è stata una mia idea”.
La corporatura di Rosa Vespa l’ha aiutata a rendere credibile una gestazione che in realtà esisteva solo nelle sue bugie.
La decisione della magistratura in merito ad Aqua Moses ha lasciato “sconvolta e incredula” Valeria Chiappetta, la madre della piccola Sofia.
Chiesta la perizia psichiatrica
Il legale di Rosa Vespa ha richiesto una perizia psichiatrica per la sua assistita, atto che i genitori della piccola Sofia si aspettavano.
La visita medica è stata richiesta anche per chiarire se la donna abbia avuto o meno una gravidanza isterica.
Dopo la scarcerazione di Moses, “temiamo che il prossimo passo sarà quello di dichiarare Rosa Vespa inferma di mente”, avevano detto i genitori di Sofia, come riporta Rai News.
Il falso certificato medico
Ma c’è un giallo nel giallo: si indaga per capire chi abbia redatto il falso certificato medico relativo alle dimissioni di Rosa Vespa dalla clinica Sacro Cuore.
