Cosa ha detto il ministro Bianchi sul rientro a scuola? Ultime notizie sul rientro in aula lunedì 10 gennaio
Il ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi non ha nascosto la sua preoccupazione sul rientro a scuola e ha svelato un retroscena
Sono state giornate difficili in Italia per il dibattito nato intorno al rientro a scuola lunedì 10 gennaio. Il pressing delle Regioni contro la decisione del governo si è fatto insistente ma dall’esecutivo nessun passo indietro. A chiarire la situazione, a poche ore dalla riapertura degli edifici scolastici, ci ha pensato il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi.
Cosa ha detto il ministro Bianchi sul rientro a scuola?
Per riuscire a capire cosa succede lunedì 10 gennaio quando scatta la prima ora di lezione, è importante sapere cosa ha detto il ministro Bianchi sul rientro a scuola.
Il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi ha garantito che “la scuola è pronta a ripartire” il 10 gennaio con “regole chiare” stabilite dal governo. Allo stesso tempo, però, Bianchi ha svelato un retroscena e ha ammesso che mancherà parte del personale.
Le parole del ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi al Tg3
In un ‘intervista rilasciata al Tg3 alla vigilia della riaperture delle scuole in gran parte delle regioni italiane, il ministro Bianchi ha dichiarato: “La scuola è pronta, l’ha spiegato bene il commissario Figliuolo e tutti quelli che già da venerdì sono tornati in classe”.
“Sicuramente siamo preoccupati – ha ammesso il ministro – come tutti. Però abbiamo fatto un disposto come governo, approvato all’unanimità, che dà anche delle regole chiare per quelle situazioni precise e puntuali che richiedono anche la distanza. Però in principio di base si torna a scuola domani”.
Ultime notizie sul rientro in aula, svelato un retroscena
Il ministro Bianchi, nel corso dell’intervista al Tg3, si è poi lasciato andare a un retroscena sul rientro in aula: “C’è sicuramente la possibilità che lunedì manchi del personale. Ricordo che anche in passato dopo il Natale si sono registrate molte malattie ma questa situazione si affronta insieme e con la volontà di tutti”.
Fonte foto: ANSA
Il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi
Dopo le tante polemiche e discussioni tra chi voleva il ritorno in presenza e chi riteneva più opportuna la Dad, Bianchi ha poi aggiunto: “Noi abbiamo dato 400 milioni per rinnovare e potenziare il personale proprio per l’emergenza legata al Covid. Si tratta di 35mila docenti e di altrettanto personale tecnico in più”.
“Noi riteniamo la scelta” della Campania “sbagliata e illegittima. I nostri tecnici stanno trovando il modo di impugnare questa norma“, ha spiegato Bianchi, parlando dell’ordinanza sulla scuola del presidente campano Vincenzo De Luca che ha stabilito lo stop alle lezioni in presenza per infanzia, primaria e media fino al 29 gennaio.
Fonte foto: ANSA