Coronavirus, scuole chiuse: le ipotesi a sostegno dei genitori
Il ministro per la Famiglia Elena Bonetti ha reso note le ipotesi al vaglio nel governo
La notizia della chiusura delle scuole in tutta Italia fino al 15 marzo per emergenza coronavirus ha messo in agitazione i genitori italiani, che ora dovranno necessariamente trovare un modo per prendersi cura dei loro figli costretti a rimanere a casa durante l’orario scolastico. Il ministro per la Famiglia Elena Bonetti, nel corso della trasmissione ‘Circo Massimo’, ha dichiarato: “Sto pensando a possibilità di sostegno per i costi delle babysitter, con i voucher. Si tratta di proposte per le quali ci sono in corso valutazioni economiche”.
La Bonetti ha aggiunto: “Anche i nonni, che sono così preziosi nel welfare della nostra società, vanno tutelati, dando anche la possibilità di evitare troppo contagio tra i bambini e i nonni, con congedi straordinari per i genitori. Sono misure che si dovranno attivare fin da ora”.
Il ministro per la Famiglia ha proseguito: “All’Europa sono stati chiesti fondi e la spesa che serve deve essere messa in campo per sostenere le famiglie”.
Elena Bonetti ha ricordato che “avevamo già un voucher baby-sitter, che non era stato reintrodotto nella Legge di Bilancio”.
Poi la chiosa finale sulla decisione di chiudere le scuole per l’emergenza coronavirus: “Non corrisponde al vero che, sulla sospensione delle lezioni, il Comitato scientifico avesse dato parere contrario e non ci è stato riportato. È chiaro che dobbiamo evitare le modalità di contatto e prossimità delle persone e riorganizzare il vivere sociale, non annullarlo o bloccarlo”.