Coronavirus, primo caso in Cina a novembre: l'ipotesi
Un quotidiano cinese fa risalire a metà novembre il primo caso di contagio da coronavirus
Il primo caso di una persona contagiata dal Covid-19 in Cina potrebbe essere del 17 novembre scorso: lo riporta il South China Morning Post, ripreso anche dal Guardian, facendo riferimento ai dei documenti governativi non pubblicati. Il quotidiano cinese scrive che potrebbe trattarsi di un uomo di 55 anni residente nella provincia dell’Hubei, anche se il ‘paziente zero’ all’origine dell’epidemia deve ancora essere confermato.
Secondo i documenti consultati, alla fine del 2019 erano 266 i casi di persone positive al coronavirus accertati dalle autorità cinesi. A partire dal 17 dicembre, scrive il Post, ogni giorno furono rilevati da 1 a 5 nuovi casi.
Dei primi 9 casi di novembre nessuno è stato confermato come paziente zero e non è chiaro quanti di questi fossero residenti a Wuhan, la città focolaio dell’epidemia. È inoltre possibile che ci siano altri casi registrati prima del 17 novembre.
Il governo cinese aveva comunicato all’Organizzazione Mondiale della Sanità che la prima infezione sicura da coronavirus risalre all’8 dicembre. Un articolo pubblicato sulla rivista medica The Lancet dai medici cinesi del Jinyintan Hospital di Wuhan, che hanno curato alcuni dei primissimi pazienti, fa invece risalire il primo paziente affetto da coronavirus al primo dicembre.
All’11 gennaio, malgrado la velocità del contagio, le autorità sanitarie di Wuhan riferivano che i casi accertati erano solo 41. Pechino ha iniziato a parlare per la prima volta della possibile trasmissione del coronavirus tra esseri umani solo il 21 gennaio.
Intanto a Fiumicino è atterrato l’aereo inviato dalla Cina con a bordo un team di nove esperti cinesi e un carico di macchinari e dispositivi sanitari, tra cui decine di migliaia di mascherine.