Coronavirus, possibile fase 2 entro aprile: l'ipotesi di Conte

Verso la fase 2, magari entro aprile. Il messaggio lo ha lanciato il premier, Giuseppe Conte, intervistato dalla Bbc. “Se arriverà l’assenso degli scienziati – riporta l’Ansa citando il presidente del Consiglio – potremmo cominciare ad allentare alcune misure già alla fine di questo mese. Dobbiamo individuare alcuni settori che possono ricominciare la loro attività“.

Il premier ha sottolineato come l’Italia non abbia sottovalutato l’emergenza coronavirus: “Non troverete mai una mia dichiarazione che lo dimostri. Abbiamo sempre adottato misure efficaci e tempestive. Tornando indietro rifarei lo stesso”.

Conte ha poi affermato che “la perfezione non è di questo mondo e non sono così arrogante da pensare che il governo italiano sia stato perfetto“. Ma, ha aggiunto, se fossero state suggerite prima del tempo misure restrittive delle libertà costituzionali, “mi avrebbero probabilmente preso per pazzo“.

Resta vivo il “dolore” per le ferite subite dall’Italia e dagli italiani durante l’epidemia di coronavirus: “È sempre con me” ed è motivo di “profonda tristezza. Il Paese sta soffrendo”.

Nel corso dell’intervista, Conte ha toccato poi altri temi. In primis, il ruolo dell’Unione europea. “Se non agguantiamo la possibilità di mettere nuova linfa nel progetto europeo il rischio di un fallimento è reale. La crisi coronavirus è la più grande dalla seconda guerra mondiale”.

Quindi, un passaggio sulla possibilità che la Russia abbia legato i suoi aiuti all’Italia sul coronavirus alla condizione che Roma allenti le sanzioni europee nei confronti di Mosca: “La sola insinuazione mi offende profondamente – ha risposto Conte -. È un’offesa al governo italiano e anche a Vladimir Putin, che mai si è sognato di usare gli aiuti come leva” sulle sanzioni.

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Fonte foto: Ansa