Coronavirus, immunità di gregge "lontana": l'Iss fa il punto
Il presidente dell'Iss Silvio Brusaferro è intervenuto durante la conferenza alla Protezione civile per illustrare l'andamento dell'epidemia in Italia
Il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, è intervenuto durante la conferenza stampa alla Protezione civile per illustrare l’andamento dell’epidemia di coronavirus in Italia. “Siamo in un trend discendente – ha detto Brusaferro – con le curve dei contagiati, dei ricoverati e dei deceduti che hanno uno sfalsamento temporale e che trovano evidenza anche nei dati giornalieri”.
Coronavirus, Iss: “Immunità di gregge in Italia ancora lontana”
In merito al raggiungimento dell’immunità di gregge, Brusaferro ha spiegato che la meta è ancora lontana: “Ci sono stime variabili da regione a regione ma in generale il 90% delle persone in Italia non è venuto a contatto col virus. Questo vuol dire che una larghissima parte della popolazione è ancora suscettibile”.
“Per avere l’immunità di gregge – ha spiegato il presidente dell’Iss – bisognerebbe avere circa l’80% di persone venute a contatto col virus, dunque il target è molto lontano. Quindi non c’è un golden standard”.
Coronavirus, cosa succederà quando arriverà il vaccino
Brusaferro ha delineato l’ipotetica situazione che si presenterà con l’arrivo del vaccino: “Quando avremo il vaccino dovremo fare dei ragionamenti per proteggere il maggior numero di persone”.
“È chiaro che per raggiungere la copertura della popolazione – ha aggiunto – dobbiamo somministrare milioni di dosi. Il problema è avere un vaccino, averlo efficace e avere una quantità di dosi sufficienti. Quando lo avremo dovremo trovare il modo di darlo a più persone possibile per arrivare all’immunità di gregge”.
Coronavirus, cosa succederà senza un vaccino: lo studio
Coronavirus, Brusaferro sull’allentamento delle misure
In merito alla rimozione del lockdown e l’alleggerimento delle misure di contenimento, Brusaferro ha precisato che ogni decisione dovrà essere presa in osservanza “del faro guida e cioè che l’R0 rimanga sotto l’1%, perché altrimenti avremo una ripartenza della curva epidemica”.
Per Brusaferro sarà necessario un “mix di misure che consentano di lasciarne attive alcune e di toglierne altre, un mix di provvedimenti che vanno dal monitoraggio stretto alla capacità di tracciare velocemente le persone positive”.