Coronavirus, l'allarme di Giulio Gallera per la Lombardia
L'assessore al Welfare lombardo ha lanciato un allarme per la situazione che si aggrava ogni giorno di più nella regione
L’assessore al Welfare della Lombardia Giulio Gallera ha lanciato un nuovo allarme nella regione, con l’aggravarsi dell’emergenza coronavirus. A Sky Tg24, Gallera ha dichiarato: “Tra poco arriviamo a un punto di non ritorno. Se ogni giorno abbiamo 85 persone in più che entrano in terapia intensiva e tendenzialmente ne escono due o tre, perché il dato è il 10% e il 15% considerato chi esce e chi muore, tutto questo non è sufficiente”.
“È difficile per tutti ma, come noi stiamo facendo un grande sforzo, chiediamo la stessa intensità da tutti”, ha aggiunto l’assessore.
“Abbiamo pochissimi posti liberi nelle terapie intensive, ormai siamo nell’ordine di 15 o 20 a disposizione”, ha precisato Gallera. “Ogni giorno ne ricaviamo qualcuno di nuovo, domani ne arrivano liberi altri 3 e il San Raffaele sta creando un’area con 14 posti che sarà pronta però tra una settimana”.
“Oggi li recuperiamo chiudendo le sale operatorie – ha detto l’assessore – dove ci sono dei respiratori che possono essere utilizzanti anche per sostenere il respiro”.
Durante la conferenza stampa di ieri, sul punto della situazione, Gallera ha dichiarato: “Ogni giorno è sempre più complicato e difficile, perché il livello di saturazione dei nostri presidi è estremamente alto, ma il sistema sta reagendo con tutte le capacità che ha, con forza e efficienza”.
Inoltre l’assessore ha sottolineato: “Spostiamo e svuotiamo gli ospedali con maggiore pressione e portiamo via pazienti in altri presidi, al punto che non abbiamo più autoambulanze“. In due giorni ne sono stati spostati 130 “e non so in quale stato europeo questo sarebbe stato possibile”.