Coronavirus Francia, "coprifuoco alle 21": l'annuncio di Macron
Il presidente francese Emmanuel Macron ha dato annuncio in diretta tv del coprifuoco nella regione di Parigi e in altre città
Arriva l’annuncio ufficiale del coprifuoco in Francia, anticipato da alcune ipotesi nelle ultime ore. A darlo è stato lo stesso presidente Emmanuel Macron, in diretta tv, che a margine di una conferenza stampa ha dichiarato: “Non abbiamo perso il controllo ma in Francia la situazione è molto preoccupante”.
In Francia, la seconda ondata di coronavirus ha colpito con particolare intensità. Secondo i dati di Santé Publique, i contagi di oggi sono 22.591. Nelle ultime settimane si sono registrati incrementi di contagi giornalieri che hanno toccato il picco di 27mila positivi; numeri che hanno quindi spinto le autorità francesi a prendere provvedimenti più stringenti in alcune aree del Paese.
Coprifuoco in Francia, l’annuncio di Macron
“Siamo in una situazione preoccupante – ha sottolineato Macron – e questo giustifica il fatto di non restare inermi né cedere al panico”.
Il presidente francese ha definito il coronavirus “pericoloso e grave per tutti“, distaccandosi nettamente dal tipo di comunicazione adottata invece dal presidente Usa Donald Trump, a pochi giorni dalla scoperta della sua positività. “Siamo entrati in una fase in cui bisogna reagire”, ha ribadito Macron, aggiungendo che “il virus riparte, circola di nuovo rapidamente in Europa e nel nostro Paese”.
Coprifuoco in Francia, le aree interessate
A partire da sabato 17 ottobre, nella regione di Parigi e in altre città sarà istituito un coprifuoco dalle 21 alle 6. Le altre città interessate sono Grenoble, Lille, Lione, Montpellier, Saint-Etienne, Aix-en-Provence, Marsiglia, Rouen e Tolosa. Il provvedimento durerà, inizialmente, per 4 settimane, secondo quanto riporta l’Ansa.
Ma la Francia non è l’unico Paese europeo a registrare consistenti impennate. In Italia, l’ultimo bollettino ha rilevato l’incremento più alto in assoluto di contagi giornalieri. Il premier Conte non ha escluso la possibilità di lockdown regionali.