Coronavirus, oltre 7 mila contagi in Francia: si valuta lockdown
Il presidente della Francia, Emmanuel Macron, sull'ipotesi di un nuovo lockdown in seguito all'aumento di casi: oltre 7 mila nelle ultime 24 ore
L’ultimo bollettino diffuso dal Ministero della Sanità e riguardante i nuovi contagi in Italia nelle ultime 24 ore ha fatto segnare un nuovo record di incremento da maggio: poco meno di 1.500, con 9 morti. In Francia la situazione è più complicata: oltre 7 mila nuovi casi rispetto a ieri, con 20 morti. Il notevole aumento dei contagi è legato anche al record di tamponi nell’ultima settimana: quasi 900 mila (893.146). Lo rende noto l’Ansa, citando il comunicato serale della Direzione generale della Salute.
Nel suo comunicato, la Sanità sottolinea che “la dinamica di progressione dell’epidemia è esponenziale” e che “gli indicatori ospedalieri sono in aumento“.
Coronavirus, record di contagi in Francia: Macron non esclude il lockdown
Le cifre dicono inoltre che sono stati 20 i decessi nelle ultime 24 ore, che hanno portato il totale a 30.596 da inizio epidemia. Stabile a 4.535 il numero dei ricoveri, in aumento di 6 unità quello dei pazienti gravi in rianimazione, a 387.
“Non avrei imparato a sufficienza da quello che stiamo vivendo da alcuni mesi se vi dicessi che escludo totalmente un nuovo lockdown” – ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron, rispondendo a una domanda sull’eventualità di una nuova chiusura totale del Paese di fronte al contagio da coronavirus.
Parlando davanti alla stampa presidenziale, Macron ha aggiunto: “Noi però ci predisponiamo per fare di tutto per impedirlo“.
Coronavirus, Macron sulle mascherine: “Costrizione ragionevole”
Emmanuel Macron ha anche difeso le norme anticontagio dettate ieri dal governo francese con l’obbligo di indossare all’aperto, in tutta Parigi e in altre città, la mascherina: si tratta, ha detto il presidente durante una visita a un laboratorio farmaceutico nei pressi di Parigi, di “una costrizione ragionevole”.
“Dobbiamo continuare a convivere con il virus – ha detto Macron – il Paese ha bisogno di continuare a produrre“.
“Proprio come a voi – ha detto rivolto ai lavoratori presenti – non mi piace portare una maschera, dà fastidio, è noiosa”, ma dobbiamo “farci l’abitudine”. Così come a tutti i gesti di distanziamento, che “non sono nostre abitudini. Ma – ha concluso – sono costrizioni ragionevoli, che per un periodo dobbiamo accettare”.