Topless in spiaggia, scoppia la polemica in Francia
Il ministro dell'Interno Gerald Darmanin ha spento le polemiche scoppiate dopo che due gendarmi hanno rimproverato delle bagnanti in topless
Il caso delle bagnanti in topless in Francia, richiamate dai poliziotti sul lungomare di Saint-Marie-la-Mer, si è concluso con un rimprovero da parte del responsabile degli Interni, Gerald Darmanin, nei confronti degli stessi gendarmi. Con tanto di scuse alle bagnanti che non avrebbero fatto nulla di illegale, in quanto sarebbe consentito in Francia mettersi in topless in spiaggia.
Anche la gendarmeria, come riporta l’Ansa, ha riconosciuto il richiamo come un “errore”. I gendarmi infatti non erano a conoscenza – o hanno fatto finta di non sapere – che abbronzarsi a seno nudo in spiaggia è consentito dalla legge, quando si sono avvicinati al gruppo di ragazze invitandole a coprirsi e scatenando così una protesta che ha coinvolto tutto il Paese.
Il ministro dell’Interno Gerald Darmanin ha quindi scritto su Twitter: “Rimproverare a delle donne il loro abbigliamento sulla spiaggia non ha alcun fondamento, la libertà è un bene prezioso. Ed è normale che l’amministrazione riconosca i propri errori”.
La vicenda è stata chiarita da un comunicato su Facebook della gendarmeria. Tutto è cominciato quando una famiglia ha richiamato l’attenzione dei due gendarmi perché si sentiva “a disagio per la situazione, in presenza di bambini”. Così i rappresentanti delle forze dell’ordine hanno “chiesto alle persone in questione se accettassero di coprirsi il seno dopo aver loro spiegato il senso e l’origine dell’iniziativa”.