Coronavirus, Burioni vuole la verità sui dati. Attacco a Borrelli
Il virologo attacca Borrelli e chiede i dati clinici dei pazienti deceduti: "La gente muore di coronavirus"
“La prossima volta che sentirò usare l’espressione ‘è morto con il coronavirus non per il coronavirus’ sfiderò la Protezione Civile a farmi accedere ai dati clinici dei pazienti deceduti per capire se questa affermazione è vera oppure se è una criminale minimizzazione”.
Duro attacco di Roberto Burioni, su Twitter, dopo la conferenza stampa di Angelo Borrelli, commissario straordinario per l’emergenza coronavirus. Borrelli ha affermato: “Tengo a precisare che i decessi non sono ‘da coronavirus’. Tra le diverse patologie avevano anche il coronavirus”.
“Basta minimizzare. Basta minimizzare. Basta minimizzare – affonda Burioni in un altro tweet-. Non è più tollerabile questo atteggiamento da parte delle autorità che ha fatto un danno enorme nelle settimane scorse. La gente MUORE DI CORONAVIRUS. E per questo dobbiamo fermarlo”.
“Io voglio capire quanti sono tra i morti i pazienti con un tumore metastatico o con una cardiopatia scompensata e quanti invece quelli con una lieve ipertensione e un diabete di tipo 2 e un sovrappeso. Perché questi ultimi avevano solo una malattia: l’età sopra i 60”.
“La mortalità in Lombardia è ben più del doppio di quella nelle altre regioni; se si muore “con il coronavirus e non per il coronavirus” vuole dire che i lombardi sono molto più malati degli altri. A me i conti non tornano, mi spiace. Voglio le cartelle”, ripete.