Conte rompe col Pd: alle regionali in Sicilia il Movimento Cinque Stelle correrà da solo
Giuseppe Conte annuncia la rottura tra Movimento Cinque Stelle e Partito Democratico: alle elezioni regionali in Sicilia il M5S andrà da solo
Il Movimento Cinque Stelle scarica il Partito Democratico in Sicilia. Alle prossime elezioni regionali, che si terranno sull’Isola il prossimo 25 settembre assieme alle politiche nazionali, i grillini andranno da soli. È stato il leader del M5S Giuseppe Conte ad annunciare lo strappo col Pd alle regionali siciliane.
Regionali in Sicilia, Conte rompe col Pd
“In Sicilia il Movimento 5 Stelle correrà da solo, per dare riscatto e dignità a tutta l’isola”. Così Giuseppe Conte, leader del M5S, annuncia sui social che il partito non sarà alleato col Pd alle prossime elezioni regionali in Sicilia.
In Sicilia i grillini avevano partecipato alle primarie progressiste per la scelta del candidato governatore che avevano visto la vittoria di Caterina Chinnici, esponente del Pd. Ora, ad un mese dall’appuntamento elettorale, arriva lo strappo.
“In Sicilia il M5S correrà con Nuccio Di Paola presidente. Impegno, correttezza e schiena dritta, la nostra proposta per il governatore che ogni siciliano merita”, annuncia Conte su Facebook.
Conte, le accuse al Pd
“Alcune settimane fa ero stato chiaro: quello che vale a Roma vale a Palermo. Sappiamo come è andata nella capitale: il Pd ha scelto l’agenda Draghi, rinnegando tutto il lavoro realizzato in direzione progressista durante il Conte II”, scrive il leader del M5S in un post su Facebook.
“Nonostante questo, in Sicilia abbiamo tentato fino all’ultimo di costruire un percorso comune, anche in considerazione del percorso di partecipazione costruito in occasione delle primarie. Dal Partito democratico, però, ancora una volta non sono giunte risposte adeguate”, spiega Conte.
Il M5S aveva partecipato alle primarie progressiste in Sicilia
“Siamo arrivati a questo paradosso – continua Conte – da una settimana c’è un’impasse dovuta all’insistenza dei democratici per infilare nelle liste esponenti impresentabili. Una posizione che ha messo in imbarazzo anche Caterina Chinnici, che è stata costretta a richiamare il Pd su questo punto: chi ha procedimenti penali pendenti deve restare fuori dalle liste”.
“La Sicilia merita francamente di più. Ai cittadini abbiamo il dovere di trasmettere credibilità, trasparenza, passione. In una parola, fiducia: quella che sembra ancora una volta mancare. Questa nostra linea di condotta è una garanzia per i siciliani e per tutti gli italiani: saremo sempre dalla parte giusta”, conclude l’ex premier.
La reazione del Pd
La reazione del Partito Democratico alla rottura dei cinquestelle per le regionali siciliane annunciata da Giuseppe Conte non si è fatta attendere.
A partire dal segretario del Pd in Sicilia, Anthony Barbagallo, che commenta così: “A Giuseppe Conte dico, intanto, che la dignità è mantenere la parola data. E questa rocambolesca giravolta di oggi del suo Movimento è tutt’altro che degna. Quello del M5s è alto tradimento nei confronti dei siciliani che hanno creduto al fronte progressista”.