Conte: "Covid? Fiducioso". Poi i retroscena su Draghi e Salvini
Il premier Giuseppe Conte risponde a tutte le domande sull'attualità politica e su quella relativa all'evolversi del coronavirus in Italia
Giuseppe Conte ha rilasciato una lunga intervista alla festa del Fatto Quotidiano, dove è intervenuto su diversi temi: dall’emergenza sanitaria, al rapporto con le opposizioni, passando per la presunta idea di un suo partito fino alla proposta che fece per avere Mario Draghi come presidente della Commissione Ue. “Non c’è neppure il progetto del partito di Conte…”, spiega il premier circa le voci che lo vorrebbero laborioso nel mettere in piedi una nuova forza politica. Su Draghi racconta: “Quando si è lavorato per nuova una commissione Ue fu proposto innanzitutto Timmermans ma alla fine non andò a buon fine. Subito dopo io stesso cercai di creare consenso per Draghi, lo avrei visto bene come presidente della Commissione Ue. Lo ho incontrato perché non volevo spendere il suo nome invano ma lui mi disse che non si sentiva disponibile perché era stanco della sua esperienza europea”.
“Quando si prendono decisioni molto importanti in termini di allarme sociale è bene che si lavori in modo riservato, ma non segreto. Gli omissis? Un fatto tecnico. Di solito è per protezione della privacy, ma se ne sono occupati gli uffici”. Così il premier sui verbali Cts.
Sulla zona rossa, “non ho mai rivisto le mie dichiarazioni: al giornalista del Fatto ho parlato del verbale del 3 marzo. Il 4 marzo il ministro Speranza incontra Fontana e Gallera a Milano, il 5 parliamo al Consiglio dei ministri e parliamo del contenuto e nasce l’esigenza di un supplemento di approfondimento”.
E ancora: “Brusaferro dà un parere la notte stessa del 5. Quando io vado la mattina del 6 abbiamo già predisposto lo strumento normativo per Alzano. La mattina del 6 arrivano i dati del 5, fatti nuovi, e nel confronto gli esperti stessi maturano la decisione della zona rossa in tutta la Lombardia e per altre province”.
Circa l’evolversi del virus, Conte dichiara: “Per l’autunno sono fiducioso: penso a misure circostanziate”. Spazio ai test sui vaccini in Italia: “Il numero dei vaccini disponibili? Io non posso rispondere. Sicuramente stiamo incrementando notevolmente i test che costano e devono essere accessibili a tutti. Abbiamo investito molti miliardi anche sulla ricerca del vaccino. L’Italia è tra i primi Paesi Ue a partecipare tra i più significativi progetti di ricerca”.
Intanto però i casi aumentano. “Ieri è stata data notizia del record storico dei contagiati – afferma il premier – perché è record del numero dei tamponi: non mi risulta che altri Paesi abbiano raggiunto stessa soglia”.
“La cosa è fisiologica – aggiunge -. L’aumento dei contagi viene dai contatti agostani. Ma gli italiani sono stati responsabili e coscienziosi. Quando parlo dell’Italia mi esalto. L’Italia sta facendo cose che altri paesi non fanno: abbiamo un sistema di monitoraggio molto sofisticato”.
Conte parla anche del caso locali notturni: “Il governo non ha mai aperto alle discoteche, contrariamente a quanto s’è detto. Poi le regioni le hanno riaperte”. Sugli stadi: “Nello stadio l’assembramento è inevitabile, dentro, come entrando e in uscita: l’apertura la trovo inopportuna”.
Si passa al capitolo Mes: “Per quando riguarda il Mes non bisogna pensare che chiedendo questi soldi per la sanità li spendiamo tutti là. Ho un atteggiamento laico: se avremo bisogno di altri soldi sulla sanità ne discuteremo in Parlamento”.
Conte sul referendum del taglio dei parlamentari
Quella del taglio dei parlamentari “è una riforma costituzionale votata dalla stragrande maggioranza parlamentare. La mia opinione è che se si passa da 945 a 600 parlamentari non viene assolutamente pregiudicata la funzionalità del Parlamento”.
“Spendere meno è opportuno, ma se si tratta di organi di rilievo costituzionale non è quello il problema: ma trovo astrusa la tesi secondo cui il taglio dei parlamentari metterebbe in crisi funzionalità del Parlamento. Anzi, chi sarà eletto con le nuove regole sentirà di più peso rappresentanza, disciplina e onore nelle loro funzioni”, aggiunge.
Conte e il rapporto con l’opposizione: “Salvini è l’unico a non richiamare”
“Quando si parla di opposizione – dichiara il premier – si parla di tre partiti di centrodestra con esponenti dai temperamenti diversi. Con Fi il dialogo è costante e molto istituzionale e rispettoso dei ruoli, con Meloni anche. Con Salvini invece quando lascio un in messaggio non vengo richiamato…”.
Conte e la chiamata a Berlusconi
“L’ho chiamato io la sera in cui ho saputo che aveva contratto il virus. E’ stata una breve telefonata. Gli ho presentato i migliori auspici di pronta guarigione”, spiega Conte che aggiunge: “Quanto una persona è ricoverata cci si astiene da considerazioni personali. D Benedetti? E’ giusto che esprima critiche anche aspre al premier. Il Premier è giusto che si astenga dal commentare un imprenditore”.
Servizi segreti, Conte: “Non posso essere neutrale, ho responsabilità”
“Sui servizi non posso essere neutrale: ho la responsabilità di scegliere i direttori, è mia responsabilità politica”. Così il premier che poi spiega: “Mi sono preso il dossier in mano, ma non abbiamo esteso la durata massima direttori. Ho solo detto che rinnovare i vertici una volta sola crea problemi al premier attuale e a quelli che verranno”.
Conte favorevole a un Mattarella-bis
“Se ci fossero le condizioni, anche dal suo punto vista, per accettare un secondo mandato, lo vedrei benissimo”, ha dichiarato circa l’eventualità di un Mattarella-bis Presidente della Repubblica.