Conte contro il Super Green pass: la richiesta al governo Draghi per gestire meglio la pandemia di Covid
L'ex presidente del Consiglio ha criticato la misura del Green pass rafforzato sul posto di lavoro per gli over 50, spiegando che andrebbe abolita
Giuseppe Conte, presidente del Movimento 5 Stelle, ha detto la sua riguardo il Super Green pass. Secondo l’ex presidente del Consiglio, oggi il Governo dovrebbe “prendere atto” di una situazione epidemiologica “in netto miglioramento”. E alla luce di questo alleggerire ulteriormente le poche misure anti Covid ancora rimaste. Lo ha annunciato durante una diretta su Instagram insieme ai giornalisti di Fanpage.
- Conte contro le misure anti Covid di Draghi
- Conte contro il Super Green pass: i motivi
- Conte sulla riforma del catasto
Conte contro le misure anti Covid di Draghi
“Ho chiesto al Governo, e anche al presidente del Consiglio Mario Draghi, una revisione globale delle misure”, con un nuovo piano per allentarle passo dopo passo, ha dichiarato Giuseppe Conte.
In particolare, l’ex premier chiede al Governo una nuova rivalutazione dell’obbligo di esibire il Green pass rafforzato nei posti di lavoro per i cittadini sopra i 50 anni di età.
Conte contro il Super Green pass: i motivi
Quella del Super Green pass per gli over 50 è una misura che è stata ritenuta giusta da Giuseppe Conte davanti alla curva dei contagi in salita, ma che “alla luce dei dati attuali” andrebbe assolutamente rivista.
L’ex presidente del Consiglio ha spiegato che oggi “restare a casa senza una retribuzione non è più accettabile”, visti soprattutto i “tempi di crisi come questi” che stiamo vivendo. Il Super Green pass sul lavoro andrebbe abolito secondo il pentastellato.
Inoltre il nostro Paese dovrebbe iniziare a predisporre “un piano autunnale e invernale per la pandemia, quando potrebbe esserci un ritorno, una recrudescenza” del coronavirus, e saranno necessarie “nuove misure”.
Conte sulla riforma del catasto
Giuseppe Conte ha anche spiegato della tanto discussa riforma del catasto, che sta dividendo la politica ed è particolarmente criticata dagli esponenti della coalizione di centrodestra.
Il leader pentastellato ha sottolineato che “il M5s non vuole nessuna tassa patrimoniale o tassa sulla casa, l’ho ribadito anche a Mario Draghi. Ieri si trattava di approvare una norma legata più in generale una delega fiscale, semplicemente per digitalizzare il catasto”.
“Mi sembra assurdo” che si siano create tutte queste polemiche, ha spiegato Giuseppe Conte in diretta video, “stiamo parlando di una delega e della possibilità di digitalizzare il catasto”.