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Consigliere Lega scrive scuola come ingresso Auschwitz, è bufera

Claudio Ticci, leghista di un piccolo comune fiorentino, protesta per le linee guida anticovid a scuola ma il suo parallelo con i campi di sterminio genera polemiche

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Voleva essere un post di protesta ed invece si è trasformato in un boomerang. Ad essere colpito dalle critiche e dalle polemiche è stato Claudio Ticci, consigliere comunale in quota Lega a Borgo San Lorenzo, nel fiorentino. Per esprimere il suo disaccordo sulle linee guida dettate dal Governo per il ritorno a scuola ha postato la scritta “La scuola educa alla libertà” in un’immagine come la famigerata scritta che si trova all’ingresso del campo di concentramento di AuschwitzArbeit macht frei” (il lavoro rende liberi).

Il post era accompagnato dal commento: “La scuola secondo questo Governo… Pd+ 5stelle+ Leu+ Italia Viva # andatevene a casa, # vergognatevi. Il plexiglass ce lo avete al posto dei neuroni o nelle vostre poltrone“. Il fatto che la sua fosse una protesta verso la scuola che sarà da settembre, con le varie misure per favorire il distanziamento sociale, tra cui le barriere sui banchi, le mascherine e quant’altro, non ha impedito all’opinione pubblica di indignarsi per la scelta del parallelo che ha evocato i campi di sterminio nazisti accomunandoli alla scuola del domani.

La foto si commenta da sola. Si può essere critici verso un partito, un’idea, una legge, ma usare queste immagini, in particolare se chi la usa è un consigliere comunale, è inaccettabile” ha detto il sindaco di Borgo Paolo Omoboni. Ma la polemica ha raggiunto anche le “alte” sfere della politica. Molti esponenti, soprattutto del mondo del centrosinistra hanno espresso la loro indignazione.

A nulla sono valse le precisazioni dello stesso Ticci che ha provato a spiegare: “La foto è forte ma nessuno che si scandalizza per le migliaia di bambini costretti a settembre a stare rinchiusi come in stalletti, in teche di plexiglass, a distanza asociale….senza poter socializzare, avere rapporti “umani”….senza poter toccare i compagni e gli insegnanti”.

ticci Fonte foto: Ansa
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