Covid, nuova ordinanza: come cambiano i colori delle regioni
Il governo ha deciso quali regioni saranno rosse, arancioni o gialle: decisivo il monitoraggio dell'Istituto superiore di sanità
Da domenica 10 gennaio e fino a venerdì 15 gennaio non ci sarà nessuna regione in zona rossa. In arancione andranno Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Calabria e Sicilia: tutte le altre resteranno in zona gialla. Questo è quanto prevede l’ordinanza che il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia. Lo rende noto l’Ansa.
Monitoraggio Iss, i colori delle regioni dal 10 gennaio
La divisione delle regioni in fasce colorate viene decisa dal governo in base ai dati del monitoraggio dell’Istituto superiore di sanità. La bozza di monitoraggio settimanale, quella del periodo tra il 15 e il 28 dicembre 2020, evidenzia che l’indice di trasmissibilità Rt medio, calcolato sui casi sintomatici, è stato pari a 1,03 (range 0,98 – 1,13).
Si tratta di un aumento da quattro settimane a questa parte: per la prima volta, dopo sei settimane, l’indice è maggiore a 1.
Tre Regioni/PPAA (Calabria, Emilia–Romagna e Lombardia) hanno un Rt puntuale maggiore di 1 anche nel valore inferiore, compatibile quindi con uno scenario di tipo 2.
Altre 6 (Liguria, Molise, Sardegna, Sicilia, Umbria, Valle d’Aosta) lo superano nel valore medio, e altre quattro lo raggiungono (Puglia) o lo sfiorano (Lazio, Piemonte e Veneto).
In base a questi dati, dunque, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Calabria e Sicilia dal 10 gennaio diventeranno zona arancione.
Le altre regioni invece dovrebbero rimanere in zona gialla. Nessuna in zona rossa.
Nonostante questo Agostino Miozzo, coordinatore del Comitato tecnico scientifico, ha ricordato che siamo ancora in piena pandemia, motivo per il quale non bisogna abbassare la guardia.
Le fasce delle regioni, cosa dice il Ministero della Sanità
L’ordinanza, che è stata firmata dal ministro della Salute Roberto Speranza, sarà valida fino al 15 gennaio, data in cui scadrà il Dpcm.
Con il nuovo Dpcm – riferisce il ministero – verranno valutate eventuali proroghe.
L’indice Rt regione per regione
Di seguito il valore del’indice Rt regione per regione:
- Abruzzo: 0,9 (intervallo: 0.83-0.97)
- Basilicata:0.83 (intervallo: 0.67-1)
- Calabria: 1.14 (intervallo: 1.04- 1.24)
- Campania: 0.83 (intervallo: 0.76- 0.89)
- Emilia-Romagna: 1.05 (intervallo: 1.03-1.08)
- Friuli Venezia Giulia: 0.91 (intervallo: 0.89-0.95)
- Lazio: 0.98 (intervallo: 0.94- 1.02)
- Liguria: 1.02 (intervallo: 0.95- 1.08)
- Lombardia: 1.27 (intervallo: 1.24- 1.3)
- Marche: 0.93 (intervallo: 0.82- 1.05)
- Molise: 1.27 (intervallo: 0.96- 1.63)
- Piemonte: 0.95 (intervallo: 0.92- 0.99)
- Provincia autonoma di Bolzano: 0.81 (intervallo: 0.75- 0.89)
- Provincia autonoma di Trento: 0.85 (intervallo: 0.79- 0.91)
- Puglia: 1 (intervallo: 0.96- 1.03)
- Sardegna: 1.02 (intervallo: 0.95- 1.09)
- Sicilia: 1.04 (intervallo: 0.99- 1.08)
- Toscana: 0.9 (intervallo: 0.87- 0.95)
- Umbria: 1.01 (intervallo: 0.95- 1.08)
- Valle d’Aosta: 1.07 (intervallo: 0.87- 1.27)
- Veneto: 0.97 (intervallo: 0.96- 0.98)