Chiara Ferragni pagherà la multa da un milione per il caso Pandoro all'Agcm, legali rinunciano al ricorso
Chiara Ferragni ha deciso di rinunciare al ricorso contro Agcm sul caso Pandoro: pagherà la multa da 1 milione di euro inflitta dall’Antitrust
Mossa a sorpresa di Chiara Ferragni, che ha deciso di non procedere con il ricorso al Tar del Lazio contro l’Agcm. L’influencer pagherà invece la multa da un milione di euro che le è stata inflitta dall’Antitrust in merito al caso Pandoro.
- Chiara Ferragni rinuncia al ricorso contro l’Agcm
- La multa dell’Antitrust per il caso Pandoro
- L’accordo tra Ferragni e Antitrust
Chiara Ferragni rinuncia al ricorso contro l’Agcm
I legali di Chiara Ferragni hanno annunciato oggi – giovedì 4 luglio 2024 – l’intenzione di depositare al Tar del Lazio la rinuncia al ricorso contro l’Agcm in merito a quello che è stato definito “Pandoro-gate”.
L’influencer rinuncerà così alla richiesta di annullamento delle sanzioni, che ammontano in totale a circa un milione di euro, che le erano state inflitte dall’Antitrust per la presunta pubblicità ingannevole legata alla vendita del pandoro Pink Christmas, messo in vendita nel dicembre 2022.
La multa era stata inflitta alle società di proprietà dell’imprenditrice lombarda, Fenice e Tbs Crew, per quella che era stata considerata una “pratica scorretta di vendita”, dato che la Ferragni avrebbe indotto i consumatori a credere che acquistando il pandoro avrebbero contribuito a una donazione all’Ospedale Regina Margherita di Torino.
La multa dell’Antitrust per il caso Pandoro
La sanzione era arrivata alle società della Ferragni nel dicembre 2023, ed era stata fissata per il prossimo mercoledì 17 luglio l’udienza di merito al Tar del Lazio per la discussione dei ricorsi amministrativi, che era stata proposta dai legali dell’imprenditrice a febbraio.
La Ferragni era stata indagata per truffa dopo che la Guardia di Finanza aveva evidenziato alcuni aspetti oscuri della vicenda del Pandoro della Balocco, entrambi inizialmente accusati di aver pubblicizzato il prodotto attraverso un’iniziativa benefica mai avvenuta realmente con le modalità esposte.
In seguito, Balocco si era detta “dispiaciuta per il fraintendimento”, mentre la Ferragni aveva parlato di “errore di comunicazione”. Nonostante ciò, il procedimento è andato avanti fino a oggi, con l’imprenditrice e l’Antitrust che avrebbero raggiunto un accordo di massima sul caso.
L’accordo tra Ferragni e Antitrust
Secondo quanti riportato dal Messaggero, la rinuncia del team legale della Ferragni è arrivata in seguito a un’intesa formale con l’Antitrust, che va ad intrecciarsi con un altro caso ancora aperto, quello legato alle uova di Pasqua.
Anche su questo secondo caso l’Agcm ha aperto un’istruttoria, nei confronti della Ferragni e dell’azienda Dolci Preziosi, prefigurando una “ipotesi similare a quella del caso del pandoro Balocco”.
Quindi, stando a quanto dichiarato da “fonti vicine al team della Ferragni” al Messaggero, la rinuncia al ricorso verrà compensata con “l’assunzione di impegni da parte delle società di Ferragni”, che eviterà così una nuova maxi multa.