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Chiara Ferragni in rosso e patrimonio a picco per Fenice, perdite di oltre 10 milioni dopo il caso Balocco

La Fenice di Chiara Ferragni ha perso milioni che avrebbero azzerato il patrimonio, clima teso tra i soci a cui viene chiesto di ricapitalizzare

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Clima teso tra Chiara Ferragni e i suoi soci, le perdite di 10 milioni hanno azzerato il patrimonio di La Fenice, i ricavi 2024 sarebbero oltre sette volte meno quelli pre pandoro-gate. Ma c’è di più: uno dei soci sarebbe pronto a votare contro il bilancio ed eventualmente impugnarne in tribunale l’approvazione. Intanto, si valuta anche un aumento di capitale. In tal caso i prossimi 12 mesi saranno decisivi per il rilancio della macchina aziendale.

Cosa potrebbero decidere i soci di Chiara Ferragni

Come riporta il Corriere della Sera citando fonti vicine a La Fenice, il 10 marzo sono in programma due assemblee tra Chiara Ferragni, che ha il 32,5% del capitale, e i suoi soci Paolo Barletta, che detiene il 40%, e Pasquale Morgese che ha il 27,5%.

Si analizzeranno patrimonio e conti di Fenice, la società chiave, titolare dei marchi, fulcro del piccolo impero dell’influencer travolto dal pandoro-gate.

L'influencer Chiara FerragniFonte foto: ANSA

L’influencer Chiara Ferragni

Si terrà una riunione ordinaria per l’approvazione del bilancio 2023 e una straordinaria per varare un’urgente ricapitalizzazione.

L’amministratore unico di Fenice, Claudio Calabi, insediatosi a novembre con l’accordo dei tre soci dopo le dimissioni di Ferragni e Barletta, dovrebbe presentare insieme al bilancio 2023 anche una situazione patrimoniale aggiornata al 30 novembre 2024, necessaria per procedere con l’aumento di capitale.

Secondo quanto emerge, la copertura finanziaria potrebbe comunque essere garantita anche in caso che qualche socio dovesse rinunciare ad aprire il portafogli.

Quanto ha perso l’impero di Chiara Ferragni

Se il bilancio 2023 si era chiuso con ricavi ancora sostanziosi intorno agli 11-12 milioni rispetto al picco dei 14,3 milioni del 2022, i ricavi del 2024 sarebbero stati solo intorno ai 2 milioni.

Bisogna ricordare che il 2023 scontava relativamente il contraccolpo del pandoro-gate scoppiato a dicembre di quell’anno. L’impatto del caso Balocco è sul 2024 che, secondo quanto emergerebbe dai conti parziali al 30 novembre, vedrebbe un crollo verticale dei ricavi.

Il brand Chiara Ferragni avrebbe registrato perdite cumulate tra il 2023 e il 2024 pari a circa 10 milioni. I costi della Fenice sono stati tagliati in modo drastico, il numero dei dipendenti è stato dimezzato e si è ridotto a otto e la società ha lasciato i suoi uffici per trasferirsi nella sede della holding Sisterhood, la holding della influencer.

Dai documenti che saranno presentati in assemblea emergerebbero garanzie sulla continuità aziendale. E su questo presupposto è stato redatto il bilancio con l’ok del revisore, ma ci sarebbe il rischio impugnazione.

Chiara Ferragni rischia di perdere tutto?

Secondo fonti vicine a Morgese, non si vedrebbero “prospettive per Fenice” il cui unico asset è il marchio Chiara Ferragni che non sarebbe più attraente per i grandi player della moda.

Per altri soci invece la società potrebbe avere sbocchi di mercato nel settore del make up, della gioielleria e della pelletteria, anche puntando più sui mercati internazionali. Prima di avere un nuovo piano industriale bisognerà valutare cosa succederà nei prossimi 12 mesi dopo l’eventuale aumento di capitale.

Il ritorno di Chiara Ferragni alle Fashion Week

Intanto il 2025 ha segnato il ritorno di Chiara Ferragni alle settimane della moda. L’influencer mancava da settembre 2023, l’ultima presenza parigina era stata per la sfilata di Dior. Qualche mese dopo il caso Balocco aveva travolto l’imprenditrice con gravi ripercussioni dal punto di vista professionale.

Ferragni è stata assente da tutti gli eventi principali del mondo fashion per oltre un anno, è riapparsa solo a febbraio 2025 agli show della settimana della moda di Milano di Dsquared2, Marco Rambaldi e Roberto Cavalli. Poi è volata alla Paris Fashion Week.

Forse segno di una riapertura da parte dei brand verso la figura dell’influencer.

Il commento di Luisa Ranieri al caso Chiara Ferragni

Sulla situazione di Chiara Ferragni e i contraccolpi incassati dall’influencer nell’ultimo anno, recentemente si è espressa anche l’attrice Luisa Ranieri, in un’intervista a La Repubblica, dando una sorta di sostegno all’imprenditrice.

Alla domanda se l’Italia sia un paese maschilista, l’interprete ha risposto: “Avoja. Prenda Fedez e Ferragni. Lei ha sbagliato, senza dubbio, ma con tutto quello che succede in giro non si può trattarla come fosse un’assassina. A lui è stato perdonato molto di più”.

Chiara Ferragni, aziende in rosso Fonte foto: ANSA
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