Chi è Vladimir Kara-Murza, l'oppositore di Putin arrestato perché camminava in modo sospetto
Vladimir Kara-Murza ha denunciato più volte di essere stato avvelenato da Mosca, di recente ha scoperto di essere stato pedinato dagli agenti segreti dell’Fsb
Vladimir Kara-Murza, uno dei principali oppositori di Vladimir Putin ancora residente in Russia, è stato arrestato lunedì 11 aprile 2022 vicino casa sua. L’uomo, 40 anni, è finito in manette a causa di una camminata sospetta notata dalle forze dell’ordine che lo avevano visto per strada.
Kara-Murza arrestato, le accuse
L’oppositore russo Vladimir Kara-Murza è stato arrestato dalle forze dell’ordine vicino la propria abitazione, propri mentre stava rientrando a casa. Secondo quanto ricostruito l’uomo, ex giornalista e vicino al leader dell’opposizione Boris Nemtsov assassinato nel 2015, dopo aver notato la pattuglia si sarebbe comportato in maniera inadeguata.
Dopo aver cambiato traiettoria e percorso, nel tentativo di dileguarsi, la polizia l’ha arresto mentre stava entrando in uno stabile di Mosca. Ma era casa sua. Sul verbale d’arresto, pubblicato dal suo avvocato Vadim Prokhorov su Telegram, si legge che Kara-Murza avrebbe “compiuto un atto di disubbidienza è una infrazione amministrativa prevista dall’articolo 19.3, parte prima del Codice Amministrativo”.
Vladimir Kara-Murza, l’oppositore russo arrestato a Mosca
Processato per direttissima, l’uomo è stato condannato a una multa e alla reclusione per quindici giorni.
Chi è Vladimir Kara-Murza, l’oppositore di Putin
Fuori dalla Russia non è molto conosciuto, ma Vladimir Kara-Murza è uno di quei personaggi che per la figura di Putin risultano scomodi. Politico, giornalista, storico, pubblicista e regista, incarna la storia del dissenso del suo Paese.
Figlio d’arte, laureatosi a Cambridge in Storia dell’Arte, è tornato a Mosca dove ha sempre detto la sua contro Putin e il suo potere politico. Uomo fidato di Boris Nemtsov, Kara-Murza ha iniziato l’attività politica nell’Unione delle forze di destra per poi lasciare il partito e diventare portavoce del suo mentore fino all’uccisione nel 2015.
Kara-Murza, avvelenamenti e pedinamenti sospetti
L’arresto di Kara-Murza rientra in uno dei tanti tentativi di Mosca di mettere a tacere gli oppositori. Nel 2015 il 40enne denunciò di essere stato avvelenato da Mosca, gesto che venne ripetuto nel 2017 a suo dire per rappresaglia per la sua battaglia nel promuovere sanzioni statunitensi e europee contro i funzionari russi accusati delle violazioni dei diritti umani.
Poche settimane fa, quando venne fuori la notizia dell’avvelenamento di Abramovich ai negoziati tra Russia e Ucraina, Kara-Murza ha scoperto che sia lui che Navalny erano stati pedinati per settimane dallo stesso gruppo di agenti segreti dell’Fsb, forse per mettere in atto l’ennesimo tentativo di avvelenamento.