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Caso camici, cosa ha detto Fontana in Consiglio. Le dichiarazioni

Fontana risponde sul caso camici in Consiglio: "False ricostruzioni create ad arte per danneggiarmi"

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

“Ho riflettuto molto sull’opportunità di intervenire in quest’aula, soprattutto per la preoccupazione di dare ulteriore cassa di risonanza a polemiche sterili, inutili, strumentali oltre che lesive della mia persona e del ruolo che ricopro. Ma alla fine ho deciso di essere qui non solo per affermare la verità dei fatti, ma anche per voltare pagina e affrontare con forza la volontà di andare oltre, affrontando un presente pieno di incognite e guardando alle sfide del futuro”. Così il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana nel suo intervento nell’aula del Consiglio regionale.

“Oggi rispondo. Intervengo in Consiglio Regionale per rispondere alle troppe false ricostruzioni create ad arte in queste settimane per danneggiare me e la giunta che presiedo per mero opportunismo politico”, aveva scritto su Facebook Fontana. “Le notizie uscite in questi giorni avrebbero dovuto porre fine alle polemiche. In molti mi avete espresso solidarietà, vicinanza e finanche ringraziamenti. Altri purtroppo stanno travisando i fatti e, come al solito, in questa Regione lo scarso contenuto politico delle opposizioni porta a ricostruzioni fantasiose della realtà per attaccare la giunta che con orgoglio presiedo”, aveva aggiunto Fontana, chiudendo con l’hashtag “Mai mulà! #ForzaLombardia”.

“Le critiche alle mie azioni di governo sono legittime, anzi doverose purché tengano conto della realtà – ha detto ancora il governatore lombardo -. Non posso tollerare che si dubiti della mia integrità e di quella dei miei familiari”.

Il mio coinvolgimento, se di coinvolgimento si può parlare, non è nulla di più, nulla di meno se non che Regione Lombardia non ha speso un euro per i 50mila camici”. “Dei rapporti negoziali a titolo oneroso tra Dama e Aria non ho saputo fino al 12 maggio scorso – ha aggiunto -. Sono tutt’ora convinto che si sia trattato di un negozio del tutto corretto ma ho chiesto a mio cognato di rinunciare al pagamento per evitare polemiche e strumentalizzazioni”.

Filippo Bongiovanni, l’ex direttore di Aria spa, la centrale regionale per gli acquisti, “in una fase difficile ha svolto il suo compito di civil servant con passione e competenza e senza mai venire meno alle sue responsabilità”, ha precisato Fontana. Bongiovanni, ora dimissionario, è indagato per turbata libertà del contraente.

Per Fontana, Bongiovanni “è esempio di pubblica amministrazione che non si muove solo con le logiche difensive, ma che prova ad intervenire e rispondere alle necessità dettate dall’emergenza e anche in questa fase sono state rispettate le regole dettate dall’emergenza”. “Stare a guardare prima e giudicare poi è lo sport preferito per molti”, ha aggiunto Fontana.

fontana Fonte foto: ANSA
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