M5s, voci sulle dimissioni di Di Maio: la replica dello staff
Secondo indiscrezioni il ministro sarebbe pronto all'addio al ruolo all'interno del Movimento, secca smentita da parte dello staff
Non c’è pace all’interno del Movimento 5 Stelle che, tra espulsioni eccellenti e rumorosi addii, appare sempre più dilaniato. Dal marzo 2018 ad oggi i consensi degli elettori nei confronti del partito sono drasticamente calati, oggi i 5s risultano essere la terza forza politica su scala nazionale e il continuo fuggi fuggi degli ultimi giorni potrebbe aggravare la situazione.
All’interno del Movimento il dito è puntato contro il leader Luigi Di Maio, accusato di non riuscire a gestire entrambi i ruoli ad oggi tenuti, quello di capo politico del partito e di ministro degli Esteri. Un documento, firmato da tre senatori, ha messo in mora l’ex vicepremier che, stando a quanto riportato da Il Fatto Quotidiano, avrebbe deciso di lasciare l’incarico di leader politico.
Per il quotidiano la data cerchiata sul calendario per l’addio sarebbe quella del 20 o 21 gennaio, con Di Maio pronto a salutare tutti “appena eletti i nuovi facilitatori regionali del Movimento”.
Dimissioni Di Maio, la smentita
Dallo staff del ministro, però, arriva la secca smentita: “Smentiamo quanto riportato quest’oggi da ‘Il Fatto Quotidiano’, in un articolo a firma Luca De Carolis, in merito alle dimissioni da capo politico del MoVimento 5 Stelle di Luigi Di Maio. Una narrazione, con tanto di fantomatica data delle dimissioni, che appare decisamente surreale“.
Si tratterebbe infatti, come riportato nel documento reso noto da Ansa, di “un retroscena che riporterebbe il pensiero di svariate ‘fonti’ interpellate che sembrano però fare il tifo per una certa narrazione, quando nel pezzo alle fonti dirette viene riservato mezza riga di smentita”.
Per lo staff del leader 5s “appare anche singolare la scelta di aprire il giornale con questo falso retroscena quando lo stesso Di Maio in queste ore è impegnato in importanti dossier di politica estera, come la Libia, di forte interessa nazionale e che interessano la sicurezza del nostro Paese. È un fatto gravissimo che ci sorprende”.