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Caos Calabria, Gaudio: "Fuga di notizie". E Conte fa mea culpa

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha fatto "mea culpa" per il caos della Sanità in Calabria

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Emergono nuovi dettagli sulla situazione di caos che riguarda la sanità in CalabriaGaudio ha difeso la sua decisione di rinunciare all’incarico di Commissario straordinario per la Sanità in Calabria, mentre il presidente del Consiglio Giuseppe Conte si è assunto la responsabilità della situazione di caos che sta attraversando la Calabria, parzialmente mitigata dall’annuncio di Gino Strada sulla collaborazione tra Emergency e Protezione Civile.

Caos Calabria: la versione di Gaudio

Eugenio Gaudio, dopo il dietrofront sulla nomina a Commissario straordinario per la Sanità in Calabria, sul ‘Corriere della Sera’ ha parlato di “fuga di notizie“, ribadendo di aver “chiesto il tempo di valutare” la possibilità e spiegando che “ogni famiglia ha le sue dinamiche”, in riferimento alla contrarietà della moglie a trasferirsi a Catanzaro.

Ancora Gaudio: “Io ho parlato lunedì mattina con il presidente Conte e il ministro Speranza. Mi hanno trasmesso la loro stima per come ho guidato la Sapienza, mi hanno detto che tra l’altro era importante il mio essere calabrese per un incarico come quello di commissario ad acta per la Sanità. Ho chiesto tempo per rifletterci. Sono stato tutta la giornata in ateneo e la sera, quando sono tornato a casa, ne abbiamo parlato. E abbiamo deciso di no”.

Poi ha aggiunto: “Ho spiegato al presidente che non potevo accettare per motivi personali e familiari. Non dico altro, non è colpa di nessuno. Sono questioni che riguardano l’intimità di una famiglia. Io mi sarei trasferito a Catanzaro per lavorare 14 ore al giorno come sono abituato, avrei preso l’impegno sul serio. Mi sarei applicato in modo analitico, con me ci sarebbero stati dei consulenti”.

La chiosa finale: “Non ho detto di ‘no’ per via della questione di Catania (dove risultava indagato per un concorso universitario, n.d.r.) perché nel pomeriggio il mio avvocato mi ha comunicato che il procuratore ha depositato la richiesta di archiviazione nei miei confronti. Dai tabulati risultava, del resto, la mia estraneità alla vicenda”.

Caos Calabria: il mea culpa del premier Conte

‘La Repubblica’ riporta le parole del premier Giuseppe Conte sul caos Calabria: “Mi assumo tutta la responsabilità della scelta di Gaudio. Non solo del fatto che la designazione non è andata a buon fine, ma anche delle precedenti nomine”.

Poi, però, Conte ha aggiunto: “Sia per Zuccatelli, che per Gaudio, c’è stato il pieno confronto e la condivisione con tutti i ministri coinvolti“.

Ancora Conte: “Nella mia posizione gestisco tanti dossier, non posso incontrare tutti ed effettuare i controlli nel dettaglio. Le responsabilità ricadono primariamente su di me, se coinvolgono il governo. Vale per Gaudio, come per Cotticelli. E anche per Zuccatelli, altissimo profilo, che però con quei video e quelle dichiarazioni inappropriate ha aperto una ferita con la comunità calabrese”.

Sui malumori all’interno del governo, il presidente del Consiglio ha detto: “Non parlerei di tensione fortissima, ma di giusta preoccupazione e del forte dispiacere di non aver trovato una soluzione. Non si è aperta una crepa nella maggioranza, per il semplice fatto che mi assumo la responsabilità”.

Conte ha quindi ribadito che il processo decisionale è stato condiviso: “Il processo decisionale si è sviluppato in modo lineare e nel pieno confronto con tutti i ministri direttamente coinvolti. La proposta spetta al ministro dell’Economia, di concerto con quello della Salute, con il parere del ministro degli Affari regionali e la deliberazione del Consiglio dei ministri. Il processo prevede anche il parere del presidente della regione Calabria. Infine la mia firma in calce”.

Il premier ha smentito che, nella scelta di Gaudio, abbia influito il fatto che il rettore governava la Sapienza ai tempi del concorso dello stesso Conte per una cattedra: “Posso allontanare i sospetti, ma è difficile allontanare le stupidaggini. Non l’ho mai incontrato, mai avuto rapporti con lui”.

Il presidente del Consiglio ha confermato l’accordo tra Protezione Civile ed Emergency e ribadito che non sarà Gino Strada il nuovo Commissario alla Sanità calabrese: “No, e non ha mai dichiarato nei colloqui avuti di essere interessato a questo profilo. Non gli ho mai offerto questa posizione, non ritenendo che fosse interessato a trasferirsi in Calabria e a occuparsi di ripianare la voragine nei conti”.

 

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