Vaccini, duro attacco di Burioni all'Unione europea: il motivo
Roberto Burioni è intervenuto sui social per attaccare duramente l'Unione europea sul tema dei vaccini. L'argomento? Il loro costo
Roberto Burioni, virologo e docente dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, ha attaccato duramente sui social l’Unione europea. Il motivo della critica è legato al costo dei vaccini. Da una parte ha esaltato la Germania per aver “anticipato i soldi, altrimenti l’Ue non sarebbe partita” e dall’altra critica proprio il fatto di non aver pagato quanto Israele, che adesso “si ritrova vaccini in abbondanza”.
Vaccini, duro attacco di Burioni all’Unione europea: chi è Sandra Gallina, nel mirino del virologo
Roberto Burioni, in una serie di post pubblicati su Twitter, si è sfogato sul tema vaccini.
“Dobbiamo dire grazie ai tedeschi che hanno anticipato i soldi – ha scritto – altrimenti l’ordine Eu di vaccini neanche partiva, mentre i cittadini europei morivano (e muoiono) a migliaia. Roba da matti. Tutto questo fa piangere il cuore a un ultras europeista come me”.
Nel mirino del virologo c’è soprattutto Sandra Gallina, direttrice generale Salute della Commissione Europea: “La funzionaria che ha condotto la trattativa dell’Eu per i vaccini è laureata alla scuola interpreti e ha avuto a che fare per la prima volta con la sanità nel luglio 2020”.
“Prima si occupava di agricoltura e pesca – ha aggiunto -: non è questa l’Europa che voglio”.
Quindi, il confronto tra il curriculum della Gallina e quello di Kate Bingham, colei che ha trattato per l’acquisto dei vaccini nel Regno Unito.
Per poi ricordare le parole di Sandra Gallina pronunciate all’Europarlamento, da lui attribuitele: “Un buon vaccino deve essere non solo efficace e sicuro, ma anche conveniente“.
“Da cittadino – ha scritto Burioni – di fronte alla catastrofe, ho tutto il diritto di chiedere conto di questa affermazione riguardo alla ‘convenienza’ del vaccino”.
Vaccini, duro attacco di Burioni all’Unione europea: “Israele ha pagato di più”
Nei fatti, Burioni punta il dito contro l’Unione europea e la sua presunta politica al risparmio per quel che riguarda i vaccini.
“Israele – ha scritto – ha pagato i vaccini più del doppio dell’Unione Europea e ne ha in abbondanza. Ringraziamo l’Unione Europea per avere utilizzato con parsimonia il denaro delle nostre tasse evitando inutili sprechi, come l’acquisto di un vaccino salvavita”.
Quindi, la frase ironica: “Che spreconi questi israeliani a pagare il vaccino il doppio di quanto l’ha pagato l’Unione Europea. Che privilegio essere cittadini Eu“.