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Bruciate le auto della sorella di Gennaro Gattuso a Corigliano Rossano: chi sono i presunti autori arrestati

Arrestati i due uomini che hanno bruciato le auto della sorella di Gennaro Gattuso. Dall'inchiesta emerge il metodo mafioso

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Sono stati effettuati due arresti per gli episodi di estorsione ai danni di Ida Gattuso, sorella di Gennaro Gattuso, a Corigliano Rossano. I due, presunti autori degli incendi che hanno bruciato le auto della donna, sono accusati di “estorsione aggravata dal metodo mafioso”. A stabilirlo è stata l’inchiesta coordinata dalla Procura della Repubblica e della direzione distrettuale antimafia di Catanzaro. I due sarebbero Aldo Abbruzzese e la sua spalla Mustapha Hamil.

Auto bruciate a Corigliano Rossano

Lo scorso 17 ottobre la sorella dell’ex calciatore italiano Gennaro Gattuso, Ida, aveva denunciato il primo incendio ai danni di una sua auto a Corigliano Rossano. A distanza di due mesi il secondo episodio, ancora una volta è stata data alle fiamme l’auto della donna. I carabinieri a quel punto hanno sospettato di un atto intimidatorio.

Dopo i due incendi dolosi è partita un’inchiesta, coordinata dal procuratore Vincenzo Capomolla, che ha fatto luce sui fatti. È stato così scoperto che anche Franco Gattuso, padre dell’allenatore dell’Olimpique Marsiglia, era stato costretto a pagare una cospicua somma di denaro.

Cosa ha scoperto l’inchiesta

L’inchiesta è riuscita a collegare gli atti intimidatori a due persone, ma non solo. La ‘ndrangheta voleva mantenere il controllo del territorio. Nelle intercettazioni delle vittime di estorsione si sente l’ex compagno di Ida Gattuso spiegarle i motivi dietro ai gesti intimidatori.

Secondo lui infatti “vivono solo per quello… vivono per onore e rispetto, se tu glielo cacci dicono allora io non valgo manco una lira?! E hai finito e sei morto pure per cento euro, non per mille e cinque… pure per cento euro!”.

Chi è stato arrestato

I due presunti autori (scoperti durante l’inchiesta) sono Aldo Abbruzzese, ritenuto esponente di una cosca locale e un “manovale” del clan di Corigliano, ovvero Mustapha Hamil.

Aldo Abbruzzese era già noto alle forze dell’ordine, ma grazie alle intercettazioni si è arrivati alla svolta nel caso. I carabinieri hanno scoperto una conversazione tra un uomo di fiducia di Rino e sua sorella Ida Gattuso sul pagamento della mazzetta avvenuto. Il gip, Chiara Esposito, ha scritto che “sussistono in atti sufficienti e gravi elementi indiziari dei reati a carico di entrambi gli indagati”. Nella mattinata è avvenuto l’arresto, con accuse per estorsione e danneggiamento per le auto bruciate con aggravante “metodo mafioso”.

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sorella-gennaro-gattuso-corigliano-rossano-1 Fonte foto: ANSA/Facebook
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