Coronavirus, Azzolina: "Ipotesi didattica a distanza a settembre"
La ministra dell'Istruzione ha parlato anche degli esami di maturità e terza media
La ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina è intervenuta nel corso della trasmissione Rai ‘Che tempo che fa’ per far chiarezza sulla situazione riguardante le scuole in questo periodo di emergenza coronavirus. La titolare del ministero dell’Istruzione ha chiarito che il governo non si è dato una data per decidere se e quando gli studenti torneranno in aula per terminare l’anno scolastico: “Non ci siamo dati una data ma, quando si ritornerà a scuola, sarà perché avremo la certezza che i nostri figli, i figli degli italiani, saranno al sicuro”.
A proposito della didattica a distanza, la Azzolina ha tenuto a precisare che “questo anno scolastico non sarà perso grazie alla didattica a distanza”. Poi, alla domanda se sia previsto un piano per riprendere le scuole in modalità a distanza nell’eventualità che il problema virus si riproponesse anche in autunno, la ministra ha risposto: “È uno degli scenari a cui stiamo pensando”.
Lucia Azzolina ha spiegato: “Penso al problema atavico delle classi pollaio in cui è difficile tenere il metro di distanza. Con lo staff del Ministero lavoreremo a tutti gli scenari. Domani in Consiglio dei Ministri discuteremo a un decreto che farà riferimento anche a questi aspetti”.
La ministra ha parlato anche dell’esame di maturità dell’anno scolastico 2019-2020: “Gli studenti sono tutti ammessi, ma essere ammessi non significa essere promossi. Saranno tutti ammessi perché non abbiamo la certezza matematica di essere arrivati al 100 per cento degli studenti con la didattica a distanza”.
Poi la Azzolina ha aggiunto: “Abbiamo previsto diversi scenari che garantiscano un esame serio. Gli scenari sono due: nel caso in cui si tornasse in classe entro il 18 maggio, è previsto un esame di maturità con una commissione tutta interna con il presidente esterno, con prova nazionale di italiano e seconda prova preparata dalla commissione interna; se invece non si tornasse a scuola, gli esami saranno con un’unica prova orale e gli studenti saranno tutti ammessi, ma ciò non significa che saranno promossi”.
La titolare del ministro dell’Istruzione ha parlato anche degli esami di terza media: “L’esame di terza media si farà comunque”, sia che le scuole riaprano sia che restino chiuse per l’emergenza coronavirus. Se la scuola non dovesse riaprire, ha spiegato Lucia Azzolina, “gli studenti presenteranno un elaborato e ci sarà lo scrutinio finale. L’esame comunque si farà”.