Avviso di garanzia a Meloni per il caso Almasri, Salvini duro: "Vergogna, stesso procuratore che accusò me"
Matteo Salvini commenta la notizia dell'avviso di garanzia ricevuto da Giorgia Meloni per il caso Almasri, l'attacco al Procuratore Lo Voi
Appresa la notizia dell’avviso di garanzia consegnato a Giorgia Meloni sul caso Almasri, il ministro Matteo Salvini ha affidato un commento ai suoi canali social. In poche parole il leader del Carroccio si scaglia contro il procuratore Francesco Lo Voi, lo stesso che ha firmato la notifica destinata alla premier, ed esclama: “Vergogna” invocando una “riforma per la Giustizia”.
- Matteo Salvini contro il procuratore Lo Voi
- Giorgia Meloni indagata, il commento
- Lo sfogo della premier
Matteo Salvini contro il procuratore Lo Voi
Martedì 28 gennaio Giorgia Meloni ha comunicato sui social di aver ricevuto un avviso di garanzia dalla Procura di Roma per peculato e favoreggiamento sul caso del rimpatrio di Osama Najeem Almasri, il generale del carcere libico di Mittiga sul quale è stato emesso un mandato di cattura internazionale.
Appresa la notizia, il leader della Lega ha condiviso il suo pensiero con i sostenitori postando un messaggio su X. Il vicepremier esordisce con “vergogna, vergogna, vergogna”.
Poi continua: “Lo stesso procuratore che mi accusò a Palermo ora ci riprova a Roma con il governo di centrodestra”, un motivo in più per Salvini per invocare una “riforma della Giustizia”.
L’avviso di garanzia ha raggiunto anche il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, il delegato alla Giustizia Carlo Nordio e il sottosegretario Alfredo Mantovano.
Giorgia Meloni indagata, il commento
Come già detto, Giorgia Meloni ha dato notizia sui social dell’avviso di garanzia ricevuto dalla Procura di Roma a firma del procuratore Francesco Lo Voi.
Anche la premier mostra risentimento nei confronti di quest’ultimo, ricordando il “fallimentare processo a Matteo Salvini per sequestro di persona“. Poi si scaglia contro colui che presume abbia presentato la denuncia dalla quale sono partite le indagini, l’avvocato Luigi Li Gotti che descrive come “ex politico di sinistra molto vicino a Romano Prodi, conosciuto per aver difeso pentiti del calibro di Buscetta, Brusca e altri mafiosi“.
Lo sfogo della premier
Dopo aver riepilogato, secondo il suo punto di vista, la vicenda Almasri, Giorgia Meloni rilascia un primo commento sulle indagini a suo carico: “Non sono ricattabile, non mi faccio intimidire” e che “a testa alta e senza paura” intende “andare avanti per la mia strada a difesa degli italiani soprattutto quando è in gioco la sicurezza della nazione”.
Nel suo sfogo Giorgia Meloni ha spiegato, infatti, che il rimpatrio di Almasri è stato deciso “per motivi di sicurezza, con un volo apposito come accade in altri casi analoghi”.
