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Attilio Fontana, governatore della Lega, rischia il processo. Salvini sbotta contro la procura: "Vergognosa"

Il governatore della Lega, Attilio Fontana, rischia di andare a processo per la storia dei camici che ha coinvolto il cognato: di cosa è accusato

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

La procura di Milano ha chiesto il rinvio a giudizio per il governatore della Lombardia, Attilio Fontana, e altre 4 persone: è accusato di frode in pubbliche forniture. Il motivo è legato alla vicenda dell’affidamento da parte della Regione di una fornitura, poi trasformata in una donazione da circa mezzo milione di euro, di 75 mila camici e altri dispositivi di protezione individuale a Dama, la società di suo cognato Andrea Dini.

La richiesta è stata firmata dai pm Carlo Scalas e Paolo Filippini e dall’aggiunto Maurizio Romanelli.

Chi sono gli altri indagati

Oltre a Fontana, la richiesta di processo riguarda altre tre persone:

  • Andrea Dini, titolare di Dama e cognato del governatore lombardo;
  • Filippo Bongiovanni: ex direttore generale di Aria;
  • Carmen Schweigl: ex dirigente di Aria;
  • Pier Attilio Superti, vicesegretario generale della Regione.

Le indagini si erano concluse alla fine del luglio scorso.

La vicenda

L’inchiesta, che ha visto lo stralcio in vista dell’istanza di archiviazione del capo di imputazione in cui solo Dini e Bongiovanni rispondono di turbata libertà nel procedimento di scelta del contraente, ha al centro la fornitura di dispositivi di protezione individuale, tra cui appunto 75 mila camici, da consegnare in piena pandemia nella primavera 2020 alla Regione.

Ne erano stati consegnati in realtà solo 50 mila, poiché era emerso un conflitto di interessi: Dama era la società del cognato di Fontana.

Per questo la fornitura era stata trasformata in donazione, con la conseguenza, secondo la ricostruzione degli inquirenti, che l’ordine non era stato perfezionato per la mancata consegna di un terzo del materiale, cosa che ha portato i pm a formulare l’accusa di frode in pubbliche forniture. Ora la parola passa al gup: sarà lui a decidere se il governatore andrà a processo.

La reazione di Fontana

I legali difensori di Attilio Fontana avevano chiesto l’archiviazione: “Tutto come volevasi dimostrare. Non c’è nulla di sorprendente dal momento che non è stata accolta la nostra richiesta di archiviazione. D’ora in poi avremo a che fare con un giudice davanti al quale ci difenderemo seduti allo stesso livello dell’accusa”.

“Fontana – hanno aggiunto Jacopo Pensa e Federico Papa – è certo della sua estraneità alle vicende contestate”.

La reazione di Salvini

Matteo Salvini (ecco cosa ha detto di lui Richard Gere per la vicenda Open Arms), leader della Lega, ha criticato la richiesta della procura di Milano, definendola “semplicemente vergognosa: chi ha aiutato la propria comunità dev’essere ringraziato e non processato” (e Morisi sarà processato? Le ultime).

Fonte foto: ANSA

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