Afghanistan: cos'è l'Isis Khorasan, in guerra con talebani e Al Qaida

Mentre ancora si contano feriti e vittime degli attentati all’aeroporto di Kabul, i media internazionali tornano a parlare dell’Isis e della sua costola afgana. Già nei giorni precedenti l’intelligence statunitense aveva rilevato l’alto rischio di possibili attacchi da parte di questa frangia estremista che è in lotta con i talebani, il gruppo di “studenti” del Corano nato in funzione antisovietica negli anni ’80. Poi salito al potere a metà anni ’90, fino all’occupazione militare degli Stati Uniti, ha dichiarato la nascita del nuovo Emirato Islamico a Ferragosto, con il ritiro delle truppe americane dal suolo afgano.

Nonostante la volontà comune di instaurare un nuovo corso culturale sulla base dei fondamenti dell’Islam, interpretati in chiave anti occidentale, i vari movimenti sono in lotta tra loro e agiscono in maniera molto diversa, come riporta l’Ansa. C’è la possibilità che anche in Afghanistan la guerra civile possa evolvere con molti più attori del previsto, con un tributo di sangue ancora più alto.

Afghanistan, che differenza c’è tra Isis e Al Qaida

La nascita dei gruppi fondamentalisti islamici è legata alla presenza delle potenze europee nei territori arabi e mediorientali, ed è un fenomeno relativamente recente. I primi movimenti hanno avuto origine a fine ‘800, ma le guerre mondiali e la Guerra fredda hanno accelerato i processi di radicalizzazione, anche attraverso finanziamenti delle potenze occidentali per contrastare l’avanzata dell’Urss.

Le due organizzazioni più note sono Al Qaida e lo Stato Islamico, che regionalmente è identifcato con gli acronimi di Isis e Iskp, e sono entrambe radicate nella corrente sunnita dell’Islamismo.

La prima è nata durante la Guerra in Afghanistan, tra Kabul e i sovietici, sul finire degli anni ’80, ed è stata guidata fino alla sua morte da Osama Bin Laden, con lo scopo di dichiarare guerra al mondo occidentale. L’ascesa dei talebani sul finire degli anni ’90 è stata supportata da Al Qaida, che negli anni ha fatto proseliti in diversi Paesi, attraendo un gran numero di musulmani radicalizzati.

Proprio dalla costola irachena dell’organizzazione è nato l’Isis, acronimo che sta per Stato Islamico dell’Iraq e della Siria, che dopo violente azioni al confine tra i due Paesi ha dichiarato il califfato e dato origine a una sanguinosa guerra civile in Siria.

Le azioni dell’Isis, considerate troppo estreme da Al Qaida visto l’alto numero di vittime musulmane e la vocazione jidahista senza un vero progetto politico di supporto, hanno portato a una netta scissione, con i due gruppi ora in concorrenza tra loro per il dominio del territorio.

Afghanistan, cos’è l’Isis Khorasan

In questo contesto si inserisce la nascita dell’Iskp o Isis-K, cioè della Provincia di Khorasan dello Stato Islamico dell’Iraq e del Sol Levante, movimento attivo tra Afghanistan, Pakistan, Tagikistan e India e considerato indipendente rispetto all’Isis dall’intelligence americana.

Khorasan nasce con il reclutamento dei dissidenti talebani, ed è in diretta competizione con i talebani stessi per il controllo dell’area. Tra le grandi differenze tra i gruppi ce n’è anche una di carattere culturale: gli “studenti” sono pashtun, il gruppo etnico afgano più numeroso, considerato dall’Iskp impuro e contaminato dal diavolo occidentale.

Fonte foto: ANSA