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Inter, maxi assembramento a Milano: l'allarme degli esperti

Migliaia di persone in piazza per festeggiare lo schudetto dell'Inter: quali sono i rischi secondo i virologi

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Attilio Fontana, presidente della Regione Lombardia, ha condannato il maxi assembramento in piazza Duomo a Milano per festeggiare lo scudetto dell’Inter. “Speriamo che situazioni di questo genere non abbiano determinato nessuna conseguenza, e speriamo che in futuro si evitino ulteriori scene di questo genere, perché onestamente rischiano di essere un po’ pericolose. Speriamo che arrivi prima la vaccinazione”, ha dichiarato all’Ansa a margine della visita al nuovo centro vaccinale della Multimedica, all’interno dello Spazio Mil di Sesto San Giovanni.

Simili eventi “era probabile che si potessero verificare. L’importante è che non si verifichino più. Bisogna fare anche affidamento e chiedere alle persone il rispetto delle misure di sicurezza”. In ogni caso “mi auguro e spero che non aumentino i contagi, ma questo lo potremo dire tra due settimane”, ha sottolineato il presidente della Regione.

Nonostante l’auspicio del governatore, gli esperti avvertono che quello che è successo potrebbe avere gravi ripercussioni sulle curve dei contagi nella regione. Grande anche la rabbia degli operatori del settore della ristorazione e del commercio al dettaglio.

Inter, maxi assembramento a Milano: parla il prefetto

Sul caso è intervenuto anche il prefetto di Milano Renato Saccone, spiegando che chiudere piazza Duomo avrebbe portato a maggiori rischi.

“Quando il popolo dei tifosi, in modo assolutamente spontaneo e non organizzato, scende in strada per festeggiare lo scudetto atteso da anni, bisogna necessariamente coniugare le ragioni della prevenzione del contagio con la gestione dell’ordine pubblico e con la tutela della incolumità delle persone”, ha dichiarato in una nota.

“Abbiamo valutato che chiudere piazza Duomo, spazio urbano ampio e con numerose vie di esodo, sarebbe stato inevitabilmente occasione di ancora più densi e rischiosi assembramenti, sotto ogni profilo”.

“Di fronte a trentamila tifosi esultanti, circa diecimila nel picco in piazza Duomo non si usano idranti – ha spiegato Saccone – né ha senso transennare una città. Si opera per evitare incidenti di qualsiasi natura, che non ci sono stati, per ridurre nei tempi le manifestazioni di festa, con il rispetto del ‘coprifuoco’, per salvaguardare le tante attività commerciali e della ristorazione e il diffuso passeggio domenicale di un pomeriggio primaverile in zona gialla, così come è stato”.

Inter, maxi assembramento a Milano: l’avvertimento di Locatelli

Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di Sanità e coordinatore del Comitato tecnico scientifico, ha riferito a Sky Tg24 che quella attuale “non è una situazione che deve indurci a un rilassamento nella responsabilità dei nostri comportamenti”. Riguardo il maxi assembramento in piazza Duomo per lo scudetto dell’Inter, ha aggiunto che “i festeggiamenti come ieri sono da evitare”.

Inter, maxi assembramento a Milano: l’allarme di Galli

“L’imprudenza non ha colore, l’incoscienza ha tutti i colori dell’arcobaleno. È chiaro a tutti che questo tipo di manifestazioni è pericoloso“, ha riferito ad Adnkronos il professor Massimo Galli, direttore della clinica di Malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano. Nel week-end “non ci sono state solo manifestazioni di una tifoseria, svolte con pericolosi assembramenti all’aperto. Ma c’è stata la perdita di controllo delle minime misure. Ieri gli assembramenti erano ovunque”.

L’esperto ha sottolineato che “abbiamo visto lo scorso anno, quando è stato festeggiato un altro scudetto” una “situazione analoga a questa”. Il motivo è  “che quando arriva un messaggio che può essere interpretato come un liberi tutti le persone vanno oltre”. Purtroppo “la pandemia non è risolta. Il vaccino potrà contribuire in modo sostanziale a ridimensionare il problema, ma la tranquillità è ancora lontana”.

Inter, maxi assembramento a Milano: la previsione di Pregliasco

“Gli effetti delle riaperture, delle feste clandestine e di assembramenti come quello dei tifosi dell’Inter si vedranno tra 14 giorni, da metà maggio in poi. Temo che ci sarà un incremento dei casi, non una nuova ondata, ma un’onda di risalita“, ha spiegato il virologo Fabrizio Pregliasco, intervenuto nella trasmissione Agorà su Rai 3. “La speranza è che la vaccinazione dei più fragili possa riequilibrare la situazione, così come confidiamo in condizioni meteo più favorevoli, con più tempo trascorso all’esterno“.

Inter, maxi assembramento a Milano: la rabbia di Confcommercio

Leciti i dubbi di Marco Barbieri, segretario generale di Confcommercio Milano. “La gioia dei tifosi interisti è più che comprensibile, lo dico da tifoso, seppur di un’altra squadra. Mi chiedo però perché a Milano, in Darsena o in Brera, sia necessario transennare le vie per evitare assembramenti e veicolare i flussi di persone e in piazza del Duomo possano riversarsi in migliaia in modo incontrollato”, ha scritto sul suo profilo Twitter.

“Non voglio giudicare quale delle due scelte sia più giusta per contenere i contagi, ma mi stupisce vedere come si usino pesi e misure diverse in una situazione di emergenza comune. Bar e ristoranti non possono aprire i loro locali, pur garantendo distanziamento e sanificazione, ma gli viene concesso il solo utilizzo dello spazio esterno. Parchi e piazze invece posso riempirsi in modo incontrollato e senza alcuna precauzione sanitaria”, ha continuato. “È arrivata la primavera, il sole scalda le giornate ma se ci sono delle regole devono essere rispettate e fatte rispettare”.

assembramento inter milano Fonte foto: ANSA
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