Approvato il vaccino Ixchiq contro la chikungunya, il virus sviluppato dalle zanzare: è il primo al mondo
La Fda ha approvato un vaccino contro la chikungunya, malattia tipica delle aree tropicali e subtropicali trasmessa dalle zanzare. Non esistono farmaci specifici per la cura
Le autorità sanitarie americane hanno approvato il vaccino Ixchiq contro la chikungunya: si tratta del primo vaccino al mondo contro la malattia virale diffusa da zanzare infette, che la Fda ha definito “una minaccia emergente per la salute globale”.
- Il nuovo vaccino Ixchiq contro la chikungunya
- Chikungunya: sintomi e incubazione
- Chikungunya: cura e prevenzione
- Chikungunya in Italia
Il nuovo vaccino Ixchiq contro la chikungunya
Il vaccino Ixchiq contro la chikungunya è stato sviluppato dalla casa farmaceutica europea Valneva.
La Food and Drug Administration, l’ente governativo degli Usa che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici, ha dato il via libera alla somministrazione per chi abbia compiuto almeno 18 anni e sia a maggiore rischio di esposizione.
Chikungunya: sintomi e incubazione
Come spiega l’Istituto Superiore di Sanità, la chikungunya provoca febbre e forti dolori articolari.
Proprio i dolori articolari, tanto invalidanti da limitare i movimenti dei pazienti, hanno dato il nome alla malattia: chikungunya in lingua swahili significa “ciò che curva” o “ciò che contorce”.
Il periodo di incubazione va dai 2 ai 12 giorni. La chikungunya viene generalmente riscontrata nelle regioni tropicali e subtropicali dell’Africa, del sudest asiatico e in alcune parti delle Americhe.
Nella maggior parte dei casi la chikungunya si risolve senza conseguenze, ma può capitare che dia anche complicanze oculari, neurologiche, cardiache e gastrointestinali. Negli anziani la malattia può essere una concausa di morte.
Il contagio da persona a persona avviene tramite la puntura di una zanzara femmina del genere Aedes (come ad esempio la zanzara tigre).
Chikungunya: cura e prevenzione
Non esistono trattamenti antivirali specifici. Le attuali cure si focalizzano fondamentalmente nell’alleviare i sintomi.
Trattandosi di un contagio derivante dalla puntura delle zanzare, la prevenzione passa dai tipici comportamenti anti-zanzara: reti alle finestre, vestiti a maniche lunghe, indumenti chiari (dal momento che quelli scuri attirano le zanzare) e repellenti per insetti.
Il vaccino prodotto da Valneva permetterà adesso di prevenire i contagi, o quantomeno di ridurne la diffusione.
La Fda segnala che “il virus chikungunya si è diffuso in nuove aree geografiche causando un aumento della prevalenza globale della malattia”.
Negli ultimi 15 anni sono stati segnalati più di 5 milioni di casi.
Nel solo 2022 Paho (Pan American Health Organization) ha registrato oltre 273mila casi di infezione, più del doppio rispetto all’anno precedente.
Chikungunya in Italia
La malattia è arrivata anche in Italia: l’ultimo caso di chikungunya del 2023 è stato segnalato a Trieste, dopo altri casi precedentemente segnalati in Veneto e in Toscana.