Allarme chikungunya in arrivo dal Sud America, la malattia virale ha fatto registrare 115mila casi e 33 morti
La Pan American Health Organization (Paho) ha diramato un'allerta sull’aumento dei casi di chikungunya, malattia virale trasmessa da zanzare infette
Una nuova allerta medica, questa volta in arrivo dal Sud America, preoccupa e richiede particolare attenzione, e riguarda la chikungunya, una malattia virale che viene trasmessa all’uomo da zanzare infette e che ha già causato 33 morti.
L’allerta dal Sud America
L’allerta è stata diramata dalla Pan American Health Organization (Paho), che nel solo 2022 ha registrato oltre 273mila casi di infezione, più del doppio dei casi rispetto all’anno precedente.
Anche i decessi sono aumentati, dalla decina del 2021 agli 87 dell’anno successivo. E il trend sembra confermarsi anche per questo nuovo anno.
Un uomo impegnato in una disinfestazione
Nei primi tre mesi del 2023 infatti, sono già stati registrati 115mila casi e 33 morti. I Paesi più colpiti al momento risultano essere Paraguay e Brasile.
La situazione in Paraguay
Di tutti i casi di arbovirosi (malattie che passano dall’animale all’uomo tramite un virus) finora registrati in Paraguay, il 98% è stato classificato come chikungunya, per un totale di quasi 12mila infetti. Nel restante 2% dei casi, l’infezione riscontrata è la dengue.
Il direttore generale della Sorveglianza Sanitaria in Paraguay, il dottor Guillermo Sequera, ha chiarito che, nel tentativo di combattere le infezioni, “si sta facendo un lavoro congiunto tra le varie istituzioni, tuttavia non essendo possibile ridurre le notifiche e i casi di malattia, dobbiamo insistere con l’eliminazione dei siti di riproduzione, soprattutto dopo queste piogge”.
Parlando invece dei decessi, che ad oggi sono stati 33, cinque dei quali minorenni, il dottor Sequera ha specificato che “l’aumento dei deceduti si verifica in coloro che hanno 70 anni e oltre, principalmente negli uomini, tutti con qualche malattia di base”.
Che cos’è la chikungunya
Come riportato sul sito dell’Istituto Superiore di Sanità, “la chikungunya è una malattia virale, caratterizzata da febbre e forti dolori, che viene trasmessa all’uomo da zanzare infette”.
“La prima epidemia nota è stata descritta nel 1952 in Tanzania – continua la nota sul sito dell’ISS – anche se già nel 1779 era stata descritta un’epidemia in Indonesia, attribuibile forse allo stesso agente virale”.
I sintomi si manifestano dopo un periodo di incubazione che può andare dai 2 ai 12 giorni, in seguito ai quali sopraggiungono febbre e dolori alle articolazioni tali da limitare i movimenti dei pazienti (da cui deriva il nome chikungunya, che in lingua swahili significa “ciò che curva” o “contorce”).
“Nella maggior parte dei casi i pazienti si riprendono completamente tuttavia, in alcuni casi il dolore alle articolazioni può persistere per mesi o anche anni”. In ogni caso, chiarisce la nota, “raramente si verificano complicanze gravi, tuttavia negli anziani la malattia può essere una concausa di morte”.