Alpinista precipita e muore sull'Ortles: altra vittima della montagna, inutili i soccorsi
Altro incidente mortale sulle montagne italiane: un alpinista è morto dopo essere precipitato nel vuoto per 400 metri sull'Ortles
La montagna continua a mietere vittime. A tre giorni dalla tragedia del ghiacciaio della Marmolada, si registra la morte di un alpinista, precipitato nel vuoto questa mattina sull’Ortles, in Alto Adige. Ne dà notizia l’Ansa.
Alpinista precipita e muore sull’Ortles
Un alpinista ha perso la vita sull’Ortles dopo essere precipitato nel vuoto per 400 metri. L’incidente si è verificato all’alba di oggi, mercoledì 6 luglio, intorno alle ore 5.30.
L’uomo, la cui identità non è stata ancora resa nota, si trovava nei pressi del rifugio Payer, che viene utilizzato da molti alpinisti come punto di partenza per la scalata finale della vetta di 3.905 metri.
Sul luogo dell’incidente sono intervenuti il soccorso alpino di Solda e la guardia di finanza con l’elisoccorso, ma non c’è stato niente da fare: l’uomo è morto sul colpo.
Ortles, giorni fa un’altra vittima
Diversi giorni fa, il 18 giugno, un altro alpinista è morto durante la scalata dell’Ortles: Sebastiano Battisti, 23 anni di Besenello (Trento).
Il giovane era impegnato con un amico su una delle vie alla cima della montagna più impegnative, quando è precipitato per centinaia di metri sotto il compagno di scalata, che non ha potuto fare altro che chiamare i soccorsi.
La cima dell’Ortles
Ortles, altra vittima in montagna
La morte dell’alpinista sull’Ortles arriva dopo giorni difficili sulle montagne italiane. Domenica il crollo di un seracco dal ghiacciaio della Marmolada che ha travolto numerose persone – si cercano ancora i dispersi – martedì altre tre vittime, due alpinisti sul Cervino e un escursionista sulle Dolomiti.