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Allarme Dengue in Brasile con quasi 2 milioni di casi, è record dal 2000: dichiarato lo stato di emergenza

Allarme Dengue in Brasile con quasi 2 milioni di casi, è record dal 2000: 4 volte più casi rispetto allo scorso anno, dichiarato lo stato di emergenza

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Allarme Dengue in Brasile, dove si è registrato il record di casi probabili dal 2000: 1.889.206 nei primi tre mesi, numero più alto in un singolo anno superiore a quelli del 2015 (1.688.688) e del 2023 (1.658.816 casi). Da inizio 2024 la cifra è 4 volte superiore allo stesso periodo del 2023. Lo riferisce il Ministero della Salute del Paese sudamericano, che prevede presto l’arrivo ai due milioni di casi e evidenzia come le morti confermate siano già 561. Nel 2023 erano state 1.094.

Stato d’emergenza in dieci stati del Brasile per l’allarme Dengue

Dieci stati brasiliani hanno già dichiarato lo stato d’emergenza dopo l’allarme Dengue nel Paese, e così anche molte città tra cui San Paolo.

Quasi due milioni di casi nei primi tre mesi dell’anno, un aumento del 400% rispetto allo scorso anno, dovuto anche a un’estate molto piovosa e al fenomeno climatico El Niño, che hanno favorito la diffusione delle zanzare, vettore dell’epidemia.

allarme-dengue-brasile-casiFonte foto: ANSA

Un uomo in arrivo all’ospedale per una sospetta infezione da Dengue

Un consulente della Pan American Health Organization citato dal Telegraph definisce “unica” l’epidemia: “Il modo in cui la sua curva è cresciuta a inizio anno è stato davvero preoccupante, cresceva molto più velocemente del normale”.

La testata britannica riporta anche come alcuni ospedali nella capitale Brasilia siano già strapieni, con code di ore nonostante ancora non si sia raggiunto il picco dell’epidemia.

Cos’è la Dengue, sintomi e cure

La Dengue è una malattia virale diffusa principalmente nelle aree tropicali e subtropicali del mondo. Metà della popolazione globale vive in aree a rischio infezione, e negli ultimi decenni la diffusione è aumentata.

La trasmissione avviene principalmente con la puntura di una zanzara infetta, della specie Aedes aegypti ma anche Aedes albopictus. I sintomi, riscontrabili in 5-6 giorni, includono febbre accompagnata da mal di testa, dolore agli occhi, ai muscoli e alle articolazioni, problemi gastrointestinali e eruzioni cutanee. In alcuni casi la malattia può essere fatale.

Non esistono trattamenti specifici, si consiglia riposo, farmaci contro la febbre e idratazione. In generale quindi la Dengue va prevenuta. Esiste un vaccino: il Brasile ha lanciato una campagna vaccinale con il prodotto giapponese Qdenga, che ha un’efficacia del 61,2%. Il Paese ha però 214 milioni di abitanti e al momento è possibile vaccinarne solo poco più di tre, compresi tra i 10 e gli 11 anni.

Record casi Dengue in Brasile, l’allerta in Italia

Il record di casi di Dengue in Brasile ha fatto scattare l’allarme anche in Italia, i cui per ora gli unici casi sono importati dall’estero.

Il Ministero della Salute italiano ha pubblicato due circolari. La prima, sull’incremento dei controlli, è stata diffusa il 14 febbraio, mentre la seconda, anche sui mezzi che trasportano le merci oltre a porti e aeroporti, è stata pubblicata il 14 marzo.

L’obiettivo primario è “impedire che il vettore [la zanzara Aedes aegypti] venga introdotto in Italia.

Le parole degli esperti italiani sui casi di Dengue

Anche gli esperti italiani si sono espressi sul record di casi di Dengue.

“Nessun allarmismo” ha detto Roberto Burioni del San Raffaele di Milano. “Ma se in estate dovessero esserci molti casi di Dengue in Italia sarebbe un pericolo. Dove ci sono uomini non devono esserci zanzare”.

Secondo il virologo Fabrizio Pregliasco “il vaccino è importante per i viaggiatori in quelle zone a rischio, non certo per tutti noi”. Meglio non ammalarsi quindi, evidenzia anche la virologa Ilaria Capua: “La seconda infezione è peggio della prima”.

Dengue allarme Brasile casi Fonte foto: ANSA
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