,,

Alessandro Orsini contro Giorgia Meloni dopo la liberazione di Cecilia Sala e Abedini: "Si è piegata all'Iran"

Secondo Alessandro Orsini Giorgia Meloni "si è piegata all'Iran" nel caso della liberazione di Cecilia Sala e Mohammad Abedini

Pubblicato:

Una vittoria dell’Iran. Così Alessandro Orsini parla del caso dell’arresto e della liberazione della giornalista Cecilia Sala e dell’ingegnere iraniano Mohammad Abedini, avvenuti a pochi giorni di distanza l’uno dall’altro. Secondo il sociologo la premier Giorgia Meloni “si è piegata” a Teheran, che avrebbe imprigionato la reporter italiana con il solo obiettivo di effettuare uno scambio di prigionieri.

Caso Sala-Abedini, Alessandro Orsini contro Giorgia Meloni

In questi giorni sono stati molti gli elogi rivolti alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni per la liberazione di Cecilia Sala, dopo quasi venti giorni di prigionia nel carcere di Evin in Iran.

Una risoluzione di una crisi diplomatica, in tempi relativamente brevi, che ha ricevuto il plauso di buona parte della politica e dell’opinione pubblica.

Giorgia Meloni e Cecilia SalaFonte foto: IPA
 Giorgia Meloni con Cecilia Sala al rientro in Italia della giornalista

Secondo Alessandro Orsini però si tratta di elogi immotivati, perché il contributo dato alla premier alla risoluzione della crisi è stato “inesistente“.

In un articolo sul Fatto Quotidiano, il professore afferma che Meloni si è “piegata” all’Iran, accettando “integralmente” le richieste del regime dopo aver avuto il via libera da Donald Trump.

Meloni “si è piegata all’Iran”

Alessandro Orsini ricostruisce il caso Sala-Abedini dividendolo in tre fasi.

Nella prima l’Iran arresta con un pretesto Cecilia Sala, come ritorsione per il fermo tre giorni prima di Mohammad Abedini all’aeroporto di Malpensa, su richiesta degli Stati Uniti.

Nella seconda Meloni chiede a Teheran cosa fare per ottenere la liberazione della giornalista italiana.

Nella terza la premier chiede a Trump, tra pochi giorni presidente a tutti gli effetti degli Stati Uniti, il permesso di accontentare gli iraniani.

Secondo Orsini quindi “l’Iran ha chiesto a Meloni di fare alcune cose e Meloni le ha fatte“.

La premier “si è semplicemente piegata alle ritorsioni dell’Iran, di cui ha accettato le richieste integralmente”. Anche perché, aggiunge, “i rapporti di forza la ponevano in un angolo”.

La liberazione di Cecilia Sala e Mohammad Abedini

Mohammad Abedini, ingegnere e imprenditore iraniano di 38 anni, è stato arrestato il 16 dicembre 2024 all’aeroporto di Malpensa, su richiesta degli Stati Uniti. L’uomo era accusato di aver violato alcune sanzioni imposte all’Iran.

Cecilia Sala è stata fermata a Teheran tre giorni dopo, arrestata con generiche accuse di non aver rispettato le leggi locali. La giornalista 29enne si trovava in Iran per lavoro, per indagare sulla condizione delle donne nel Paese.

L’8 gennaio Cecilia Sala è stata liberata dal regime iraniano ed è tornata in Italia.

Quattro giorni dopo è arrivato il rilascio e il ritorno di Iran di Abedini, in seguito alla richiesta di scarcerazione avanzata dal ministro della Giustizia Carlo Nordio.

alessandro-orsini-giorgia-meloni-cecilia-sala-abedini Fonte foto: IPA
,,,,,,,,